In merito alle notizie apparse in data odierna sulla stampa locale e alle dichiarazioni rese dal coordinatore cittadino del PDL, Avv. Nicola Garofalo, che con riferimento a FLI parla di ambiguità politica, il coordinamento cittadino, nelle persone dell'Avv. Giuseppe Rinaldi e dell'Arch. Luigi Di Muro, ritiene opportuno precisare quanto segue:
“preliminarmente si esprime e si manifesta la massima solidarietà e stima per quanto attiene la persona del Consigliere Dario Mattucci che, ancora una volta, come sempre ha fatto, ha avuto un comportamento coerente, coraggioso e dignitoso, in conformità alla sua storia politica ed alla sua linea politica, rispettoso della Città e del suo elettorato. Per quanto attiene i riferimenti del coordinatore cittadino del PDL, poi, a FLI, nel respingere al mittente ogni infondata affermazione del medesimo, invitiamo l'Avv. Garofalo a riflettere e pensare a ciò che avviene nella propria “casa” e a non guardare in quella degli altri. Infatti non si possono accettare lezioni da uno schieramento politico che, soprattutto a livello locale, è formato da nominati che hanno visibilità solo perchè vicini al potente di turno, da voltagabbana che fino a pochi mesi fa e per due decenni hanno rappresentato il centro sinistra in Città e che ha depauperato un patrimonio di consensi e di energie perchè ha fatto del trasformismo, del mercato delle vacche e del ribaltonismo l'unica sua linea politica. E' paradossale che oggi, in maniera immotivata, tali persone si permettano di fare riferimenti a FLI, nato a S. Maria C.V. all'opposizione dell'ex amministrazione comunale e che coerentemente, senza ambiguità alcuna, nel rispetto del proprio ruolo politico, ha mandato via Giudicianni e la sua banda di ribaltonisti ed ha fatto di tutto per far tornare la parola al popolo sovrano. Ciò che è accaduto a S. Maria C.V. è frutto solo dell'ignominia politica che prende il nome di ribaltone posta in essere da soggetti politicamente miopi che hanno voluto a tutti i costi, in modo indegno, andare al governo cittadino senza averne i numeri e le capacità. Chi è causa del suo male pianga sé stesso e la smetta di guardare in casa d'altri e di lanciare strali ed accuse infondate di ambiguità che, sicuramente, non appartengono a FLI, ma solo a chi non ha saputo guardare al di là della punta del proprio naso”.
Avv. Giuseppe Rinaldi Arch. Luigi Di Muro