La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 25 gennaio 2011

BRUTTE STORIE NEI TRIBUNALI - CAMORRA, CORRUZIONE ED AVVOCATI , C'E' L'ORDINANZA BIS PER MICHELE SANTONASTASO ED LA CHIUSURA INDAGINI PER LA CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI

Ordinanza bis per l'vvocato Michele Santonastaso  difensore storico di Francesco Bidognetti . I carabinieri notificano in carcere il provvedimento del tribuanle di Napoli e più precisamente della dda di Napoli .   Le investigazioni  hanno consentito di acquisire “nuovi elementi probatori a carico degli indagati, per il delitto di associazione mafiosa e di intralcio alla giustizia. Quest’ultima condotta , consisitita nell’impedimento della collaborazione con la giustizia di un affiliato del clan, già reggente della fazione Bidognetti, precisamente Lugi Guida, detto o drink. In particolare  Michele Santonastaso, partecipando attivamente al gruppo criminale, facente capo alla famiglia Bidognetti, e diretto da Francesco Bidognetti, pienamente operante, quest’ultimo, dal carcere ove è recluso in regime 41 bis, ha contribuito stabilmente alle comunicazioni delle direttive ricevute durante i colloqui, riferendole ai sodali operanti sul territorio e mantenendo continuamente aggiornato il capo per consentirgli di esercitare il potere direttivo. In poche parole. secondo gli inquenrenti , il difensore svolgeva da stabile messaggero tra i singoli partecipi ed i vertici del clan, sfruttando illecitamente sia i mandati difensivi, allo scopo conferiti da Francesco Bidognetti, sia quelli conferiti da altri capi clan ed affiliati, reclusi o latitanti che fossero, riuscendo, in tal modo, ad eludere le finalità di isolamento del particolare regime e garantire il mantenimento delle alleanze tra diversi clan e famiglie, garantendo nel contempo il vincolo solidaristico, l’omertà e la reticenza degli affiliati..
Inoltre sono stete notificati provvedimenti di chiusura indagini nei confronti di Michele Bidognetti, anna carrino collaboratrice di giustizia, Luigi Cimmino capo caln del quartiere Vomero, alberto Fichera  perito fonico, Augusto la Torre che riguardano il provvedimento relativo alla contestazione del'ordinanza relòativa al reato di corruzioni in atti giudiziari  .Ma non erano solo i colloqui in carcere a garantire questo transito di ordini e di moduli organizzativi. Parola alla difesa .