La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 15 aprile 2010

TEVEROLA.- ARRESTI DOMICILIARI PER IL FALSIFICATORE DI HOGAN

Teverola. Raffaele Cipullo è ritornato a casa .E’ stato scarcerato ed è tuttora in stato di detenzione domiciliare dopo che la decima sezione del tribunale del riesame di Napoli ha accolto le tesi dell’avvocato Camillo Irace. Fu posto in stato di detenzione inadata 22 marzo 2010 con un ordinanza firmata dal giudice di indagini preliminari del tribunale di Napoli. Raffale Cipullo di Teverola è uscito dalla casa circondariale dove era detenuto . L’attività investigativa posta in essere dai Finanzieri aveva permesso di individuare , perfettamente occultato al piano terra di un fabbricato per civile abitazione, di proprietà della coniuge del titolare.


In tale struttura sono stati sequestrati, oltre a tre macchinari utilizzati per la cucitura delle tomaie, circa 2.491 pezzi semilavorati, con marchio HOGAN, pronti per essere assemblati per una rapida immissione sul mercato del falso.

Diligenti e meticolosi controlli, anche di natura amministrativo-fiscale, eseguiti dalle Fiamme Gialle nell’immediatezza dei fatti, hanno permesso di accertare la mancanza di qualsiasi autorizzazione sia amministrativa che quella in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro, necessaria per lo svolgimento dell’attività, nonché la presenza di tre lavoratori “in nero”.

E’ stato constatato inoltre l’esistenza e l’utilizzo della denominazione di una società “apparentemente regolare”, che dalla propria costituzione non aveva presentato alcuna dichiarazione fiscale sia ai fini I.V.A. che delle Imposte Dirette.

L’intervento si è concluso con la denuncia alla Procura della Repubblica di Napoli per i reati di contraffazione e ricettazione.