La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

lunedì 7 marzo 2016

MADDALONI E IL SUO CORRUTTORIO – LA STORIA DEL TERZO MILLENIO DI CECILIA D’ANNA E LA SINDACA DE LUCIA


Non c’è dubbio che l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere racchiude dei particolari dell’indagine per lo più dovuta a scambi di favori ed anche dalla compravendita di consiglieri comunali ai quali   “al panzarotto” nessuno si tirava indietro.
 Nessuno e questo non c’è scritto nell’ordinanza , ma è comunque una diceria che gravitava negli ambienti politici della provincia di Caserta , Il corruttorio del comune di Maddaloni si era esteso anche fuori  gli ambienti amministrativi della città ed addirittura si parla di ingenti somme di denaro che  erano stati promessi ad alcuni consiglieri di altri comuni,  i quali dovevano far cadere i sindaci scomodi . Ma questa è storia che guarda caso non è stata attuata,  perché si è fatto in modo da non farli avvicinare .

Ma la relazione  che più  è risaltata alla cronache rosa , guarda caso la sindaca si chiama proprio Rosa, è quella fra lei e l’assessore alla cultura del comune di Maddaloni  Cecilia D’Anna , intendiamoci persone perbene , ma con un piccolo vizietto quella che erano amiche del cuore .
 Non a caso Cecilia D’Anna trapiantò nel comune di Maddaloni da Casoria . Non si sa,  per quale motivo venne reclutata in alcuni scuole  della città forse  perché professoressa di Lingue . Una volta giunta a Maddaloni e dopo che Rosa de Lucia aveva vinto la campagna elettorale come sindaco,  tra loro due nacque del tenero. La D’Anna persona molto amabile , così la ricordano i maddalonesi , si era fatta largo insegnando ai bambini le regole del saper vivere , tanto è che le mamme erano orgogliose di lei e lo sono tutt’ora . Addirittura  proprio per il suo energico carattere aveva avuto uno screzio con un direttore di una scuola guarda caso , che secondo  alcuni cittadini addirittura sfociò poi in parole grosse . Da qui la candidatura e successivamente  la nomina da parte della sindaca ad assessore alla cultura . Le due donne sembra , sempre secondo alcuni cittadini di Maddaloni proprio perché si era formato questo connubio hanno iniziato a rompere …… le giarretelle ed allora ecco che scatta l’operazione Off limitis per loro.
 Per carità rispettiamo la loro storia , perché non è un reato , ma non è riconosciuta, per adesso,  dalla normativa  italiana , forse per questo si sono legati fuori nazione dove è riconosciuto  il diritto civile fra due donne e quindi in Spagna,   ma certamente, tutto ciò che si sa  è di dominio pubblico, perché a Maddaloni lo sanno anche le pietre .
Una cosa che hanno detto in paese è anche quella che  la sindaca Rosa De Lucia, professionista serie ed attendibile, ha ricoperto alcuni incarichi istituzionali come rappresentate istituzionale della Fondazione del Villagio dei ragazzi e  del Liceo Linguistico di Maddaloni  . Ecco quindi , anche da dove nasce la loro amicizia.

 Per adesso chi ne vuole sapere di più dovrà aspettare qualche giorno e l’evolversi della situazione perché attorno a questa storia altri comuni della provincia potranno essere interessati da indagini parallele e qualcuno la già battezzata la Tangetopoli del Terzo Millennio .