La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 29 novembre 2014

CAMORRA IN PROVINCIA - ESECUZIONE DI UN DECRETO DI CARCERAZIONE PER UN AFFILIATO AL CLAN DEI QUAQQUARONI DI MARCIANISE

Nel primo pomeriggio odierno, la Squadra Mobile di Caserta, diretta dal Vice Questore dr. Alessandro TOCCO, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzione della Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli, ha arrestato il pregiudicato, affiliato al clan PICCOLO detti i Quaqquaroni di Marcianise (CE), MAIETTA Michele nato a Marcianise (CE) il 24.12.1983.
Il giovane deve espiare una pena residua di anni 3, mesi 11 e giorni 28 di reclusione, per concorso in estorsione continuata e aggravata ai sensi della normativa antimafia, delitti commessi in San Marco Evangelista (CE) e Marcianise (CE) fino all’ottobre del 2009. MAIETTA Michele, in relazione ad alcuni episodi estorsivi, posti in essere  in pregiudizio di cantieri edili, fu posto in stato di Fermo  di P.G. il 4.11.2009, in esecuzione del relativo decreto emesso dalla Procura - D.D.A. di Napoli, unitamente a RUSSO Mario, nato a Formia il 26.10.1985, e LETIZIA Andrea, nato a Marcianise (CE) il 07.07.1976 cognato di PICCOLO Achille, elemento di vertice del Clan Piccolo/Letizia.
Le indagini della Squadra Mobile di Caserta, all’epoca dei fatti, avevano riscontrato uno spregiudicato attivismo di esponenti del clan dei Piccolo “Quaqquaroni” ,impegnati in una capillare e quotidiana attività estorsiva nei confronti di imprenditori e commercianti operanti in Marcianise, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada e Caserta. Le investigazioni, supportate da servizi di intercettazione ambientale e telefonica, permetteva di accertare che la ripresa di iniziativa criminale sul territorio da parte del Clan Piccolo - storicamente alleato ai “Casalesi” -  veniva realizzata anche in diretta concorrenza  con l’opposta organizzazione dei “Belforte Mazzacane”. L’adozione del provvedimento di Fermo emesso dalla D. D. A. di Napoli si rese necessario a seguito dei quotidiani “raid” estorsivi posti in essere in particolare da RUSSO Mario e MAIETTA Michele, i quali manifestarono una spiccata pericolosità non esitando a minacciare esplicitamente di morte gli imprenditori presi di mira.
MAIETTA Michele è stato rintracciato dagli uomini della Squadra Mobile di Caserta a Venafro (IS) dove da tempo si era trasferito.