La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 4 ottobre 2011

VOLEVA SFAMARE LA SUA FAMIGLIA - E' STATO PRIMA ARRESTATO EPPOI SCARCERATO

Si è concluso con una sentenza di assoluzione il processo celebrato ieri (4.10.2011) con rito abbreviano davanti al Giudice Monocratico di Marcianise Dott.ssa L. Crisci della sezione distaccata di Marcianise, il giudizio nei confronti di Scarfato Salvatore arrestato venerdì scorso, con l' accusa di evasione dagli arresti domiciliari, invero lo stesso disoccupato era beneficiario di un sussidio dell' I.N.P.S., e rimasto senza luce a casa e senza cibo per i figli aveva deciso di violare la prescrizione per ritirare i soldi del sussidio e così poter provvedere al sostentamento della propria famiglia; proprio mentre faceva ritorno alla propria abitazione, dopo essere stato alla posta cambiare l' assegno di disoccupazione, veniva intercettato da una pattuglia della Polizia di Stato del Commissariato di Marcianise che ha provveduto all' arresto.

Il Pubblico Ministero ritenendo sussistente la responsabilità penale aveva chiesto quattro mesi di reclusione, il difensore l' Avv. Vittorio Caputo chiedeva l' assoluzione mettendo in luce l' orientamento della Giurisprudenza maggioritaria, ovvero che lo stato di bisogno economico è idoneo e sufficiente ad integrare la scriminante del c.d. stato di necessità, così come previsto dal nostro codice penale.