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CANCELLO ARNONE. “Non è mai andata così bene”. Così esordisce, con un pizzico di commozione, l’assessore alla Cultura Rosa Maria Paolella all’indomani della conclusione della trentaduesima sagra della mozzarella. “Le responsabilità sono state tantissime - continua Paolella - ho dovuto raccogliere l’eredità di 31 edizioni precedenti e, proprio per questo motivo, ringrazio il sindaco Emerito per la fiducia che ha riposto nel mio operato”. Il numero di presenze è stato disarmante, gli attestati di stima non si sono sprecati per un’edizione che ha lasciato il segno. Tantissime le innovazioni apportate alla kermesse, tutte gradito dai cittadini e da chi, per due giorni, ha avuto la possibilità di vedere in festa la città di Cancello Arnone. Dagli artisti di strada di Recanati, all’osservatorio sull’Argine del Volturno, passando per le affascinanti coreografie della Compagnia di Efesto e senza dimenticare lo spettacolo di Peppe Barra. “Ho voluto imprimere una svolta alla sagra - continua l’assessore - optando per una scelta antropologica della festa. In questo modo abbiamo evocato la cultura e la tradizione del nostro Comune”. Il successo si è riversato interamente sugli esercenti commerciali che hanno partecipato. Otto i caseifici che hanno allestito il proprio stand dando vita ad un suggestivo percorso enogastronomico. Infine, per la prima volta nella storia di Cancello Arnone, la produzione della mozzarella è avvenuta in piazza sotto gli occhi di tutti.
CANCELLO ARNONE. “Non è mai andata così bene”. Così esordisce, con un pizzico di commozione, l’assessore alla Cultura Rosa Maria Paolella all’indomani della conclusione della trentaduesima sagra della mozzarella. “Le responsabilità sono state tantissime - continua Paolella - ho dovuto raccogliere l’eredità di 31 edizioni precedenti e, proprio per questo motivo, ringrazio il sindaco Emerito per la fiducia che ha riposto nel mio operato”. Il numero di presenze è stato disarmante, gli attestati di stima non si sono sprecati per un’edizione che ha lasciato il segno. Tantissime le innovazioni apportate alla kermesse, tutte gradito dai cittadini e da chi, per due giorni, ha avuto la possibilità di vedere in festa la città di Cancello Arnone. Dagli artisti di strada di Recanati, all’osservatorio sull’Argine del Volturno, passando per le affascinanti coreografie della Compagnia di Efesto e senza dimenticare lo spettacolo di Peppe Barra. “Ho voluto imprimere una svolta alla sagra - continua l’assessore - optando per una scelta antropologica della festa. In questo modo abbiamo evocato la cultura e la tradizione del nostro Comune”. Il successo si è riversato interamente sugli esercenti commerciali che hanno partecipato. Otto i caseifici che hanno allestito il proprio stand dando vita ad un suggestivo percorso enogastronomico. Infine, per la prima volta nella storia di Cancello Arnone, la produzione della mozzarella è avvenuta in piazza sotto gli occhi di tutti.