Nella giornata odierna i militari del nucleo operativo della compagnia cc di Santa Maria Capua Vetere hanno eseguito nr. 21 ordinanze di custodia cautelare ( di cui 20 in carcere ed una agli arresti domiciliari) a carico di soggetti gia’ arrestati nell’operazione “ scala reale”.
Il tribunale di Napoli infatti , sposando pienamente le tesi investigative del citato organo di polizia giudiziaria che in soli 5 mesi ha portato a termine le indagini e da cui sono scaturiti gia’ 21 provvedimenti di fermi del pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia eseguiti il 29 luglio u.s., ha emesso 21 ordinanze di custodia cautelare a carico di tutti i soggetti interessati al decreto di fermo .
Il tribunale di Napoli infatti , sposando pienamente le tesi investigative del citato organo di polizia giudiziaria che in soli 5 mesi ha portato a termine le indagini e da cui sono scaturiti gia’ 21 provvedimenti di fermi del pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia eseguiti il 29 luglio u.s., ha emesso 21 ordinanze di custodia cautelare a carico di tutti i soggetti interessati al decreto di fermo .
ELENCO PERSONE FERMATE :1.AMATO Salvatore cl. 1956;2.AMATO Antonio cl. 1962;3.AMATO Giuseppe cl. 1952;4.VARVELLA Alfonsina cl.1959;5.VARVELLA Claudio cl. 1965;6.AMATO Rosa cl.1977;7. CASERTANO Maria Giuseppa cl. 1964;8. AMATO Rosa (intesa Rossella) cl. 1986;9. BARRACANO Antonio cl. 1983;10. D’ONOFRIO Angelo cl. 1987;11. D’ONOFRIO Pasquale cl. 1982;12. PAOLELLA Giovanni (inteso “O’ TABU’ ” oppure “O’ CASALESE”) cl. 1979;13. NAPPA Raffaele cl. 1980;14. DI DONATO Pasquale cl. 1981;15. HASBAJRAMI Fatos (inteso Andrea) cl. 1984, albanese;16. HASBAJRAMI Vilson (inteso Soni) cl. 1988, albanese;17. NEDELCU Ananie (inteso “Alessandro il magro”) cl. 1985, rumeno;18. NEDELCU Vasile cl. 1983, rumeno;19. LUCACI PETRU Madalin cl.1986, rumeno;20. BODNARIU Alexandru Ionut (inteso “Alessandro il Chiatto”) cl. 1983, rumeno;21. APATREI Virgil (inteso “Virgilio”) cl. 1985.
Il medesimo provvedimento disponeva inoltre la misura cautelare degli arresti domiciliari per Rosa Amato classe 86. L’attivita’ investigativa, convenzionalmente denominata “scala reale”, e’ stata avviata agli inizi di quest’anno con la finalità di disarticolare un’ organizzazione criminale di tipo camorristico, dedita all’usura, all’illecita concorrenza mediante violenza e minaccia ed all’imposizione di videopoker negli esercizi commerciali ubicati prevalentemente in santa maria capua vetere e nei comuni limitrofi. attraverso riscontri di p.g. ed attività tecniche, si è accertato che i componenti di tale organizzazione, gerarchicamente strutturata e con al vertice il pregiudicato Salvatore Amato , si rendevano altresi’ protagonisti di frequenti scontri con altre bande criminali del posto per affermare in maniera crescente il loro controllo del territorio. Tale situazione aveva inciso notevolmente sulla situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nel comune di santa maria capua vetere, tanto da indurre l’amministrazione locale a portare la vicenda all’attenzione delle autorità provinciali di p.s.
Il gruppo criminale otteneva guadagni molto ingenti attraverso:
- l’imposizione dei videopoker, non solo nei bar, ma anche all’interno di altre attività commerciali aperte al pubblico, quali rivendite tabacchi, edicole, negozi di frutta e verdura, ecc., estromettendo molte volte altre ditte concorrenti;
- la truffa perpetrata ai danni dei giocatori attraverso la possibilità di controllo “da remoto” di ogni macchinetta da gioco. vincite queste sempre percepite da soggetti inviati a tal uopo dall’organizzazione presso le attività commerciali ove la macchinetta stava per raggiungere il livello di “saturazione” (tecnica del cd. “scoppio”);
- il reimpiego del denaro attraverso la gestione di altre attivita’ commerciali che venivano da altri consociati gestite per conto dell’amato salvatore;
- il reimpiego del denaro percepito in prestiti concessi ad elevatissimo tasso usurario, in maniera generalizzata.
Il gruppo criminale otteneva guadagni molto ingenti attraverso:
- l’imposizione dei videopoker, non solo nei bar, ma anche all’interno di altre attività commerciali aperte al pubblico, quali rivendite tabacchi, edicole, negozi di frutta e verdura, ecc., estromettendo molte volte altre ditte concorrenti;
- la truffa perpetrata ai danni dei giocatori attraverso la possibilità di controllo “da remoto” di ogni macchinetta da gioco. vincite queste sempre percepite da soggetti inviati a tal uopo dall’organizzazione presso le attività commerciali ove la macchinetta stava per raggiungere il livello di “saturazione” (tecnica del cd. “scoppio”);
- il reimpiego del denaro attraverso la gestione di altre attivita’ commerciali che venivano da altri consociati gestite per conto dell’amato salvatore;
- il reimpiego del denaro percepito in prestiti concessi ad elevatissimo tasso usurario, in maniera generalizzata.