Leo Valeriano così cantava :
“ quando verrà la notte e me ne andrò, porterò solo poche cose con me. Forse nel mio tascapane non ci sarà nemmeno una lira, ma ci saranno le cose care che ho avuto nella mia vita. Un gesto, un pensiero, un sorriso, qualche parola e una grande speranza che è vissuta con me. Lo vedi sono cose leggere, per gli altri non contano niente, ma sono le cose che hanno fatto la mia felicità”
A quindici anni un ragazzo è facilmente suggestionabile dalle belle parole, ma la formazione che ho avuto negli anni della mia adolescenza e della giovinezza, hanno radicato in me il convincimento che la vita deve essere vissuta per fare del bene, per affermare i valori positivi e combattere quelli negativi.
La mia vita è stata costellata da tanti errori, da tante delusioni, da tante tribolazioni; ma ho sempre avuto una sola certezza: fare bene a tutti, per quello che le mie possibilità mi potevano permettere.
Ecco perché mi sono voluto impegnare nell’agone politico, ecco perché sto lottando tanto per riscattare anta Maria da questa situazione di degrado morale, politico e sociale in cui è piombata.
Nelle sere passate, nelle riunioni con la associazioni e del Pdl, ho chiesto di non lasciarmi solo nella battaglia che ho intrapreso solo nell’interesse della città e dei nostri figli. Una battaglia combattuta collegialmente per la difesa della legalità, potrà avere una maggiore eco e sarà, sicuramente, meglio recepita. Combattere e vincere questa battaglia, sarà il mio obiettivo per raggiungere per il bene della nostra città e dei nostri figli. Per questo, senza demagogia e strumentalismi, faccio appello a tutte le persone oneste che siedono in Consiglio Comunale, affinchè si scrollino di dosso questa sudditanza morale e questo giogo che impedisce di operare per il bene della collettività, allontanando i gruppi economici e di potere che l’hanno portato allo sfacelo più completo.
Gaetano Rauso
“ quando verrà la notte e me ne andrò, porterò solo poche cose con me. Forse nel mio tascapane non ci sarà nemmeno una lira, ma ci saranno le cose care che ho avuto nella mia vita. Un gesto, un pensiero, un sorriso, qualche parola e una grande speranza che è vissuta con me. Lo vedi sono cose leggere, per gli altri non contano niente, ma sono le cose che hanno fatto la mia felicità”
A quindici anni un ragazzo è facilmente suggestionabile dalle belle parole, ma la formazione che ho avuto negli anni della mia adolescenza e della giovinezza, hanno radicato in me il convincimento che la vita deve essere vissuta per fare del bene, per affermare i valori positivi e combattere quelli negativi.
La mia vita è stata costellata da tanti errori, da tante delusioni, da tante tribolazioni; ma ho sempre avuto una sola certezza: fare bene a tutti, per quello che le mie possibilità mi potevano permettere.
Ecco perché mi sono voluto impegnare nell’agone politico, ecco perché sto lottando tanto per riscattare anta Maria da questa situazione di degrado morale, politico e sociale in cui è piombata.
Nelle sere passate, nelle riunioni con la associazioni e del Pdl, ho chiesto di non lasciarmi solo nella battaglia che ho intrapreso solo nell’interesse della città e dei nostri figli. Una battaglia combattuta collegialmente per la difesa della legalità, potrà avere una maggiore eco e sarà, sicuramente, meglio recepita. Combattere e vincere questa battaglia, sarà il mio obiettivo per raggiungere per il bene della nostra città e dei nostri figli. Per questo, senza demagogia e strumentalismi, faccio appello a tutte le persone oneste che siedono in Consiglio Comunale, affinchè si scrollino di dosso questa sudditanza morale e questo giogo che impedisce di operare per il bene della collettività, allontanando i gruppi economici e di potere che l’hanno portato allo sfacelo più completo.
Gaetano Rauso