La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 4 dicembre 2013

SCANDALO MARO' - I POLITICI ITALIANO SONNECCHIANO O NON HANNO I TESTICOLI PER RIVENDICARE LA NOSTRA SOVRANITA'

I Marò rischiano la pena di morte , è la sconfitta di una politica estera che fa acqua da tutte le parti . Se devo essere sincero, la vicenda dei due marò mi ha lasciato un po’ sorpreso , perché i politici della prima repubblica  si sarebbero comportati in maniera un pò diversa. La storia ci insegna  perché se andiamo indietro nel tempo nei paesi civilizzati europei la pena di morte è stata abolita dalla pena dell’ergastolo, ma nel popolino italiano molti cittadini, quando accadano   situazioni di particolare disagio , la parolina o la frase viene sempre alla luce – “ Ci vorrebbe la pena di morte“  - Non è il caso di alimentare polemiche, ma visto che ci troviamo in queste situazione , io penso che i politici della seconda , terza, quarta e chi più ne ha più ne metta, non gli passa neanche  nella mente , sono tropo attaccati alla poltrona e soprattutto ai loro incarichi , però oggi apriamo ai cittadini  di altri paesi che sono scappati   e senza documenti si apprestano a svolgere nel loro paese un avita normale. Il paradosso è senz’altro raccapricciante , perchè mai una politica estera così fallimentare ha raggiunto livelli così bassi .  la vicenda dei marò è senz’altro toccante, ma io penso che i politici della prima repubblica sono  personaggi di una carutura molto significanti .  Per ricordare  gli episodi più significanti basti pensare all’omicidio avvenuto sulla Achille Lauro di un cittadino americano dove la potenza di oltreoceano chiedeva addirittura di far processare gli imputati in America, ma non fu lasciato il nulla osta, come l’incarico di far partire i caccia americani  da Sigonella per bombardare la libia di Gheddafi fu negato e come ancora il caso e i vcasi di molti cittadini italiani che sono detenuti all’estero che rischiano la pena di morte . Ma io mi domando i politici e soprattutto Amnesty International dove è finita , dove è quel movimento pacifista che quando si tratta di scendere in piazza è sempre presente , è possibile che negli anni ottanta abbia pagato soltanto Bettino Craxi che allora era presidente del consiglio ?? Io penso che oggi i politici non abbiano i testicoli per affrontare i problemi e portaborse erano ,e portaborse resteranno . Nessuno sa cosa succederà , ma una cosa è certa oggi i politici italiani rimangono inermi in questi situazioni : a dire la verità io mi sono sempre reso conto che oggi , se ciò accadesse l’Italia dovrebbe non fare la guerra , ma cacciare tutti  gli indiani che si sono introdotti nel nostro paese e soprattutto  tutti gli ex comunitari che arbitrariamente   si sono introdotti nel nostro paese , perché soltanto in questo modo forse si giungerà ad una conclusione della vicenda. Con ciò ribadiamo fortemente che se gli extracomunitari sono ancora in Italia , servono anche ai politici , quindi non è che lo stato indiano se li manda in Italia , ma dei politici italiani i quali vogliono sempre le galizzare l’illecito.