La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 1 dicembre 2013

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA

1.      In Maddaloni, i Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti in località Monte San Michele dove, unitamente a personale del 118, hanno rinvenuto il corpo senza vita di Scalise Franco,classe 1962, di Macerata Campania. Dagli accertamenti svolti e dalla ispezione esterna del cadavere si è constatato che il decesso è verosimilmente riconducibile a cause naturali. La competente Autorità Giudiziaria ha disposto la restituzione della salma ai familiari.

2.      In Vairano Patenora, Frazione Scalo, all’interno dell’area deposito merci della stazione ferroviaria Vairano/Caianello, i Carabinieri della locale stazione, hanno rinvenuto un autovettura abbandonata con all’interno n. 4 fucili ed una pistola. Gli immediati accertamenti hanno permesso di acclarare che il mezzo rinvenuto risultava oggetto di furto perpetrato in Cortona (AR), e denunciato in data 27.11.2013 dal proprietario. Tutte le armi presenti a bordo, invece,sono risultate essere state asportate, poche ore prima, in Marzano Appio. Nella circostanza l’autovettura è risultata essere stata abbandonata da tre malfattori che a seguito di un tentativo di furto in abitazione posto in essere, proprionel centro di Marzano Appio, sono stati inseguiti da privati cittadini e, giunti nel limitrofo comune di Vairano Scalo. I tre malfattorihanno poi imboccatouna strada senza uscita che li ha costretti a proseguire la fuga a piedi facendo perdere le proprie tracce. L’auto e le armi sono state sottoposte a sequestro.Al momento oltre ai citati elementi sono in corso ulteriori indagini volte all’identificazione dei responsabili dei delitti.


3.      In Maddaloni, i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in esecuzione dell’ordine di espiazione pena detentiva del Tribunale di Napoli – Ufficio Esecuzioni Penali, il pregiudicato Piscitelli Michele, classe 1989, del luogo, pregiudicato, dovendo il medesimo espiare una condanna definitiva  di anni 1, mesi 11 e giorni 23 per il reato di spaccio sostanze stupefacenti commesso nell’anno 2008 a Caserta. L’arrestato, pertanto,è stato tradotto presso casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente A.G.. 

In Caserta, nel corso della mattinata odierna, i Carabinieridel Nucleo Operativo e Radiomobiledella locale Compagnia hanno notificato un ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti diDunduaVladimer, classe 1984, per il reato di furto in abitazione commesso, in data 24.05.2013, in San Nicola la Strada.
Nella circostanza, il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, concordando pienamente con le risultanze investigative condotte dai Carabinieridell’Aliquota Operativa della Compagnia di Caserta, ha emesso il citato provvedimento cautelare.
Altermine degli accertamenti i militari dell’Armahanno acquisito ulteriori elementi di colpevolezza a carico di altri 7 soggetti, tutti attualmente detenuti in quanto arrestati in data 22 luglio 2013 in ordine alla consumazione di  5 furti in abitazioni commessi nella provincia di Napoli e Caserta per un danno ingente in corso di quantificazione.
A tal proposito è utile riportare il comunicato stampa già emesso in data 22 luglio u.s.:
In data odierna, a seguito di complesse ed articolate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di S.M. Capua Vetere – Sezione reati predatori e condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Caserta, è stato eseguito un decreto di fermo del P.M. nei confronti di 8 indagati ritenuti, a vario titolo, responsabili del delitto di cui agli art. 416 c.p. (associazione a delinquere),  624 bis (furto in abitazione), 482 c.p. (possesso di documenti falsi) e artt. 10,12 e 14 L. 497/1974 (detenzione e porto abusivo di arma da fuoco).  
                               L’indagine, che ha coperto un periodo compreso tra febbraio e giugno 2013, ha avuto inizio con l’arresto di tre soggetti per furto in abitazione commesso nella città di Caserta. Successivamente, attraverso l’utilizzo di dispositivi GPS con il ricorso all’esame delle c.d. “celle” si sono costantemente monitorati i soggetti fino a giungere alla ricostruzione dell’intera associazione responsabile della commissione di ben 14 furti in appartamento messi a segno nei territori di Caserta, Napoli e Salerno.
                               I destinatari del provvedimento di fermo si ritiene siano, in gran parte,  soggetti di nazionalità georgiana. Infatti, gli stessi, al fine di eludere la loro identificazione, in occasione di alcuni controlli di polizia esibivano documenti di riconoscimento poi risultati, mediante verifiche eseguite con organi internazionali preposti, essere falsi.
                               Il gruppo, che agiva nell’arco di tutta la giornata con predilezione per le ore notturne, metteva a segno il colpo avvalendosi di una “squadra operativa” composta da più soggetti con diversi compiti. Alcuni di essi, infatti, erano deputati ad  individuare, con accurato sopralluogo, le abitazioni da colpire al momento non occupate dai proprietari o dagli usuari; altri fungevano da  “vedette” occupando posizioni strategiche nei dintorni degli obiettivi e vi era poi chi si occupava della materiale apertura delle porte.
Proprio la capacità di introdursi, senza lasciare segni di effrazione, all’interno delle case concretizzava il particolare modus operandi dell’associazione, comune a tutti i colpi realizzati. 
                               Nel corso di un colpo portato a segno nella provincia di Salerno, il gruppo si è impossessato anche di una pistola regolarmente detenuta dalla vittima. In totale, l’insieme dei furti commessi dal citato sodalizio ha fruttato, in poco più di quattro mesi un “ricco bottino” quantificabile in circa 250.000,00 euro.    
                               Sono tutt’ora in corso indagini volte ad accertare ulteriori responsabilità in capo alla citata associazione circa la commissione di altri furti nell’intera regione Campania.