La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 6 ottobre 2013

CAMORRA A MONDRAGONE - I CARABINIERI FERMANO 7 PERSONE

Nelle prime ore della mattinata odierna, nell’ambito di una articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Mondragone hanno eseguito 7 ordinanze applicative della custodia cautelare in carcere - provvedimenti emessi dal GIP presso il Tribunale di Napoli - per i delitti di associazione armata di tipo mafioso, finalizzata alla commissione dei delitti d’illecita concorrenza mediante minaccia e violenza, e di fittizia attribuzione di beni:  condotte aggravate dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’associazione mafiosa.

L’attività investigativa - condotta con l’utilizzo di attività tecniche d’intercettazione telefonica e ambientale e fondata anche su dichiarazioni di collaboratori di giustizia - ha permesso di ricostruire l’intera vicenda, verificatasi fino a epoca recente nel territorio di Mondragone e riguardante lo specifico settore imprenditoriale del trasporto su gomma di generi ortofrutticoli.

Sulla base delle investigazioni venivano ricostruiti i comportamenti e i meccanismi economico-criminali che hanno governato, e governano, il settore del trasporto su gomma. Si comprendeva, in particolare, il ruolo di rilievo della Trans Drago e del Consorzio, enti che, secondo l’ipotesi investigativa, mantenevano la finalità di schermo giuridico per garantire il monopolio di zona e i cui referenti agivano con violenza e minaccia nei confronti dei possibili concorrenti, in vista della realizzazione degli interessi della locale organizzazione camorristica.  
Gli emissari del gruppo camorristico - anche con atti intimidatori e violenti, anche con l'utilizzo di armi – operavano per impedire che autotrasportatori non autorizzati avessero diretti rapporti commerciali con le locali aziende ortofrutticole.
Veniva, inoltre, imposto agli autotrasportatori autorizzati a operare un sovrapprezzo, commisurato a singolo “bancale”, da versare all’Agenzia, denaro che veniva dirottato ai capi del gruppo camorristico mondragonese.

Le indagini hanno permesso di accertare i ruoli - ricoperti da tre degli indagati - di promotori e organizzatori dell’associazione di stampo mafioso operante nel territorio di Mondragone e denominata “GAGLIARDI-FRAGNOLI”.