La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

domenica 28 aprile 2013

INEDITA DOMENICA ITALIANA BIS – DOPO I FATTI DI IERI SI CONFERMA L’ALLARME SOCIALE – UN UOMO SPARA A ROMA PERCHE’ ABBANDONATO DALLA VITA SOCIALE, MA NON MI STUPISCE CHE C’E’ UN “EFFETTO” DI PROPAGANDA ELETTORALE .

CARI LETTORI,COLLEGHI GIORNALISTI , PRESIDENTE DEL SENATO , PRESIDENTE DELLA CAMERA , PERSONAGGI POLITICI ,PRESIDENTE DEL CONSIGLIO , NUOVI MINISTRI , ONOREVOLI DEPUTATI ,ONOREVOLI SENATORI, FORZE DELL’ORDINE ED ANCHE SANTO PONTEFICE – FACCIAMO TUTTI UN PASSO INDIETRO!!!

Alfonso Martucci compianto avvocato ed onorevole deputato della repubblica Italiana affermava “ A qualsiasi razza, condizioni e credo si appartenga, ogni essere pensante apre le ali nel volo della propria esistenza. E’ responsabilità di noi tutti tutelare l’integrità di ogni singolo affinché il rispetto da parte di ogni singolo sia garantito ad ognuno di noi . Il diritto alla difesa è la nostra vera possibilità di volare”.

Quando ieri pomeriggio mi apprestavo a scrivere qualche mio pensiero sul mio blog ( guarda più sotto) su quanto accaduto nella città di Maddaloni di una rapina sfociata in sangue, raccontando che si stava svolgendo un inedito sabato italiano in quanto nello stesso preciso istante , le dichiarazioni del neo presidente del consiglio  notiziavano il paese della nomina dei nuovi ministri, speravo che il pensiero fosse fine a stesso , pensando che da oggi si cambiava in bene . Invece , oggi mentre sorseggiavo un caffè e attraverso una chiacchera tra amici le immagini sui televisori dei bar collegati con il Quirinale ad un certo punto si sono accavallate le immagini che provenivano dalle piazze romane. Il folle gesto che tutti, compreso anche i miei colleghi giornalisti, denunciavano come un episodio di uno squilibrato, più tardi è stato individuato come un episodio sociale . Ecco questa è la tesi di una mattinata concitata che si è svolta nella piazza antistante palazzo Chigi. Un episodio sociale dettato , come è stato ampiamente affermato da un parente raggiunto telefonicamente, da una vita sociale dello sparatore abbastanza particolare basata soprattutto da una situazione di disagio. Già il disagio, il disagio sociale dei cittadini italiani che oramai è sotto gli occhi di tutti, poiché è ravvisabile in qualsiasi famiglia italiana attraversi battibecchi fra mariti e mogli , figli, che sfociano poi in gesti non criminali , ma sociali come la rottura di piatti, bicchieri ,pentole e quant’altro come anche le richieste di alimenti da parte degli avvocati e giudici  . Poi c’è il disagio lavorativo sia statale che privato, dovuto a minacce sottili fra colleghi di lavoro che fanno parte di lobbie sindacalistiche, le quali difendono soltanto chi è iscritto lasciando nel baratro più assoluto lavoratori che eseguono ciò che è stato affidato, ma tentano di screditarlo.

A questo si contrappone il menefreghismo di soggetti che nonostante ciò che sta accadendo continuano ad evadere a compiere atti finanziari illeciti come fatture false , a nascondere soldi in altri stati a far comprare azioni, obbligazioni a imprenditori senza scrupolo provenienti da paese non c’è una cultura come quella europea.

Ecco perché l’Italia sta andando a rotoli ed è in atto una guerra civile astratta contro tutto e tutti .

Forza Presidente del consiglio , Forza Angelino Alfano Lei ce la può fare, Forza personaggi politici , forza colleghi giornalisti, ve lo dice anche un impiegato dello stato .

Prospero Cecere