La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 10 dicembre 2009

MARCIANISE: SPARA CONTRO IL VICINO ARRESTATO DALLA POLIZIA VINCENZO RUSSO

Nella tarda serata di ieri 9 dicembre, personale della squadra mobile di caserta, diretta dal vice questore dr. rodolfo ruperti, coadiuvato dal commissariato di p. s. di marcianise, traeva in arresto in flagranza di reato, per detenzione di arma comune da sparo, Vincenzo Russo nato a marcianise (ce) il 17-03-1981, ivi residente, incensurato. il giovane, nella serata di martedi’ 8 dicembre scorso, a seguito di una banale lite verificatasi tra il cognato buono marco, nato il 19-09-1985 ed Salvatore Anatriello , nato a marcianise (ce) il 26-08-1971, entrambi condomini, rispettivamente al 4° e i° piano, di uno stabile ubicato al rione santella parco padre pio di Marcianise, esplodeva all’indirizzo della finestra dell’abitazione dell’anatriello 6 colpi di pistola cal. 6.35, dandosi alla fuga immediatamente dopo.


i proiettili trapassavano la porta finestra del soggiorno della vittima, dove, in quel momento, si trovavano anche la moglie e la figlioletta, intente a preparare l’albero di natale.

Vincenzo Russo veniva deferito in stato di irreperibilita’ per porto e detenzione di arma comune da sparo, spari in luogo pubblico e danneggiamento aggravato.

la squadra mobile, a seguito di ininterrotte ricerche, rintracciava il russo vincenzo mentre tentava di rincasare presso la sua abitazione di via martucci a marcianise e quindi lo traeva in arresto in relazione alla attuale detenzione della pistola, una semiautomatica cal. 6.35, evidentemente occultata e tuttora nella sua disponibilita’.

Vincenzo Russo riferiva di essere estraneo all’episodio, nonostante numerosi testimoni lo avessero visto impugnare l’arma e sparare contro l’abitazione della vittima.