Sabato 12 aprile,
appuntamento al Liceo “E. Fermi” per la Giornata della Gioventù organizzata
dalla Pastorale Giovanile in sinergia con l’istituto scolastico
Sabato 12 aprile 2014 si celebrerà ad
Aversa la Giornata Diocesana della Gioventù, organizzata dalla Pastorale
Giovanile della diocesi di Aversa e dal Liceo Scientifico Statale “Enrico
Fermi”, che ospiterà gran parte delle attività. La manifestazione dal titolo
"Tra il porto e l'orizzonte" vuole essere un “momento educativo
comunitario che intende coinvolgere i giovani, gli insegnanti, i genitori e
tutti coloro che si occupano di formazione”. La riflessione verterà sul rischio
educativo del nostro territorio e sulla necessità di costruire “percorsi
virtuosi, relazioni sane e percorsi di dialogo che possano arginare gli effetti
devastanti della solitudine, della mancanza di punti di riferimento, che
generano comportamenti deviati ed episodi di bullismo”.
Dalle 9.30 alle 13.00 sono previste due
sessioni di laboratori, in cui si affronteranno temi come l’orientamento
scolastico e al mondo del lavoro, l’impegno nella scuola, l’affettività, la
lotta alle dipendenze. Poi, fino alle 14.45, un momento di pausa con pranzo al
sacco e, a seguire, alle ore 15.00 puntata speciale del Caffè teologico con il
Vescovo, Mons. Angelo Spinillo. La giornata si concluderà alle ore 17.00 con la
Marcia delle Beatitudini dalla scuola a Piazza Mons. Giovanni Gazza.
“Grazie a Dio, questa è l’occasione di
stringere una bella alleanza con la scuola nel solco di un impegno comune
finalizzato ad abbattere le frontiere, rafforzare il dialogo e prenderci cura
insieme dei nostri ragazzi”, dice don Francesco Riccio, responsabile della
Pastorale Giovanile della diocesi di Aversa. “La nostra speranza è quella di
riuscire a trasmettere ai giovani l’importanza di ragionare in un’ottica
progettuale e, proprio a questo scopo, abbiamo deciso di includere tra le
attività laboratoriali degli incontri sull’orientamento scolastico e
professionale”.
L’appuntamento cade ad un anno dalla
tragica scomparsa di Emanuele Caterino, giovanissimo accoltellato a morte da un
coetaneo ad Aversa per futili motivi. “Un episodio che ci ha colpiti
profondamente: la vita non è improvvisazione, la nostra azione deve andare
nella direzione di favorire relazioni più serene e costruttive. È proprio
questo lo spirito alla base della marcia delle Beatitudini che chiuderà la
giornata”.