La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 23 aprile 2014

CASTELVOLTURNO - TOPI DI APPARTAMENTO - FERMATA UNA EXTRACOMUNITARIA

Nella serata di ieri, in Caste Volturno alla via Fiume Dora Baltea nr.44, personale del Commissariato di Castel Volturno, diretto dal Vice Questore Agg. d.ssa Carmela D’AMORE,  in esecuzione di un Ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, ha tratto in arresto la cittadina serbo-montenegrina MANDICH Roxana, di anni 22.
La stessa, con le genralità di JOVANOVIC Rosana, era già sottoposta agli arresti domiciliari in C/Volturno, in esecuzione dell’Ordinanza di applicazione di misura cautelare perché gravemente ritenuta responsabile di furto.

La MANDICH Roxana che, per i suoi specifici precedenti, può essere considerata un vero e proprio “topo d’appartamento”, in passato è già stata arrestata in numerose città italiane, fornendo, di volta in volta, diverse generalità allo scopo, chiaramente, di eludere o quantomeno rendere il più difficoltoso possibile le investigazioni da parte delle FF.OO.. La scrupolosa ed al tempo stesso attentissima analisi delle Banche dati del Ministero dell’Interno, condotta dagli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castel Volturno che, proprio in considerazione dell’ormai invalso costume da parte dei pregiudicati stranieri di fornire, nelle occasioni in cui incorrono nei controlli di polizia,  sempre diverse generalità, stanno concentrando i loro sforzi investigativi, anche incrociando i diversi dati, su questo fronte, ha permesso di assicurare alla giustizia la donna. I suoi  tentativi di sfuggire all’arresto si sono rivelati vani una volta proceduto alla comparazione delle impronte, che l’hanno inchiodata alle sue responsabilità. La MANDICH, che dovrà scontare la pena di anni uno e mesi sei di reclusione, perché riconosciuta colpevole di furto in abitazione, è stata associata, una volta ultimate le formalità, presso la Casa Circondariale di Avellino.