Al Presidente della Giunta Regionale della
Campania
All’Assessore Regionale all’Ambiente
All’Assessore Regionale al Lavoro
e p.c.
Ai Prefetti di Napoli e Caserta
Al Soggetto Liquidatore del Consorzio Unico
di Bacino delle Province di Napoli e Caserta
Al Presidente del Collegio dei Revisori del
Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta
Alle OO.SS. di comparto
Loro Sedi
Oggetto: problematiche dei lavoratori del Consorzio Unico di Bacino
delle Province di Napoli e Caserta (CUB); richiesta urgente di convocazione di
un tavolo tecnico.
Con riferimento all’oggetto,
facendo seguito alla pregressa corrispondenza ed alle avvenute interlocuzioni,
si ritiene opportuno rappresentare, nuovamente, alle SS. VV. le ormai
drammatiche ed insostenibili condizioni in cui versano i dipendenti del
Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta (CUB) che, da
diversi mesi, non percepiscono la retribuzione ad essi dovuta, a causa,
essenzialmente, del mancato materiale incasso dei crediti vantati dalla
struttura consortile (anche, e forse soprattutto, nei confronti delle
Amministrazioni Comunali e di altri soggetti istituzionali) e delle continue
aggressioni operate sulle limitate disponibilità finanziarie mediante una
pluralità indeterminate di procedure esecutive (anche presso terzi debitori).
Risulta del tutto evidente, e non
sfuggirà al prudente apprezzamento delle SS.VV., che la situazione sopra
sinteticamente descritta non appare in alcun modo suscettibile di protrarsi
ulteriormente (anche alla luce della progressiva cessazione delle attività
propriamente operative delle articolazioni territoriali del CUB e della
conseguente necessità di dare avvio alla fase della liquidazione dell’Ente)
poiché essa, oltre ad incidere sulla carne viva dei lavoratori della struttura
consortile e dei loro familiari (privati ormai da tempo di strumenti di
concreto sostegno), potrebbe determinare, entro un breve lasso di tempo,
l’insorgenza di problemi di ordine pubblico (paradigmatiche, in tal senso, si
dimostrano le manifestazioni di protesta registratesi negli ultimi giorni
presso diverse sedi istituzionali, talvolta trasmodate in comprensibili, stante
lo stato di esasperazione dei dipendenti del CUB, ma non giustificabili,
eccessi).
Nel quadro sopra tratteggiato si
inseriscono, inoltre, le previsioni opportunamente dettate dalla legge
regionale n. 5 del 2014, che riordina l’assetto organizzativo del ciclo dei
rifiuti in Campania, e detta norme, pur se non particolarmente perspicue, di
opportuna tutela (cfr. art. 13) per i lavoratori, in generale, dei Consorzi di
Bacino ed in particolare di quelli del CUB.
Con ogni evidenza, tuttavia, le
nuove modalità gestorie del ciclo dei rifiuti (con conseguente riassorbimento
dei lavoratori sopra specificati) non potranno avere avvio alla data del
01.07.2014, come già prospettato in occasioni di incontri istituzionali da
rappresentanti di codesto Ente, attesa la complessità degli adempimenti da
porre in essere per la strutturazione delle autorità di governo e per
l’individuazione dei soggetti gestori del ciclo de quo ovvero di segmenti di esso, di talché si annuncia una nuova
proroga, quanto meno sino al 31.12.2014, dell’attuale regime transitorio.
In relazione a quel che precede
non v’è chi non veda come il sistema non sia nelle condizioni di poter reggere
ancora per molto; la situazione, infatti, come già accennato risulta
potenzialmente esplosiva e suscettibile di deflagrare, traumaticamente, in ogni
momento in assenza di risposte efficaci da parte delle istituzioni competenti.
Al riguardo, rammentato come la
menzionata legge regionale vada ad espungere dall’ordinamento, con norma
connotata da immediata precettività (cfr. art. 18), le competenze delle
Amministrazioni Provinciali in relazione al ciclo dei rifiuti, gli scriventi,
nella qualità di rappresentanti delle rispettive collettività provinciali e di
soggetti preposti ex lege alla nomina
del Liquidatore del CUB, ravvisano l’opportunità, ed in tal senso formulano
specifica richiesta alle SS.VV, dell’immediata convocazione, da parte della
Regione Campania, di un tavolo tecnico che individui le tipologie in concreto
applicabili di ammortizzatori sociali atte ad assicurare, nelle more
dell’effettivo avvio del nuovo modello gestorio, la tutela della dignità dei
lavoratori del CUB.
Si confida nel senso di
responsabilità istituzionale delle SS.VV. ed in
attesa di sollecito riscontro si porgono cordiali saluti.
IL PRESIDENTE IL PRESIDENTE F.F.
della Provincia di Caserta della
Provincia di Napoli
on.dott.
Domenico Zinzi dott.
Antonio Pentangelo