La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 7 aprile 2014

CASERTA - Servizio Idrico Integrato della Campania. Proficuo vertice in Provincia con i consigliere regionali eletti a Caserta


Un ulteriore passo in avanti - nella direzione che potrebbe condurre all'individuazione di un ATO specifico della provincia di Caserta in sede di approvazione della legge regionale di riordino del servizio idrico integrato - è stato compiuto in occasione del vertice che si è svolto, questa mattina, presso gli uffici della Provincia.

Presenti all'incontro vi erano tutti i consiglieri regionali eletti in provincia di Caserta e convocati dai presidenti della Commissione Ambiente e della Commissione di Controllo e Garanzia della Provincia, rispettivamente i consiglieri Caserta e Mirra. Unici assenti giustificati al tavolo di confronto sono stati il presidente del consiglio regionale Paolo Romano, l'assessore alle Politiche Agricole Daniela Nugnes e il consigliere Gennaro Oliviero.


Proficuo il confronto in Provincia, grazie all'attiva partecipazione dei consiglieri regionali Nicola Caputo, Angelo Consoli, Domenico Ventriglia, Eduardo Giordano, Enrico Fabozzi e Massimo Grimaldi. Dall'incontro è emersa la volontà unanime di proseguire il percorso intrapreso dal consiglio provinciale di Caserta e dalle commissioni presiedute da Antonio Mirra e Gennaro Caserta al fine di verificare la possibilità di adottare una linea unitaria in sede di approvazione della legge regionale di riordino del servizio idrico integrato della Campania. Tutti i consiglieri regionali presenti hanno manifestato la volontà di sostenere l’istituzione di un ATO della provincia di Caserta, a fronte del disegno di legge approvato in Giunta Regionale che prevede addirittura lo smembramento del territorio provinciale in due diversi ambiti territoriali ottimali.