Si reca in carcere a trovare un parente detenuto e mentre è
a colloquio con questi viene incredibilmente derubatadella borsache aveva
lasciato in una delle cassette di sicurezza per il deposito degli effetti
personali, ubicate all’esterno del perimetro della struttura carceraria. Autrici
del furto con scasso, sono due donne,anch’esse in quella struttura per un
colloquio con familiare detenuto. Le stesse, sono state arrestate dai
carabinieri di Santa Maria Capua Vetere che hanno anche recuperato la refurtiva
del valore di 300 euro ed ora dovranno rispondere del reato di furto aggravato
in concorso. Il fatto, alquanto
singolare per il contesto in cui è maturato e per gli artefici (autori e
vittima), ha lasciato increduli anche i militari dell’Arma che di certo non
pensavano che la borsa, che le due donne avevano provato a disfarsi,
lanciandola dal finestrino dell’autovettura, appartenesse proprio ad una loro
“collega” di colloqui. E’ stata proprio la foga di disfarsi quanto prima del
“corpo del reato” che ha consentito ai militari dell’Arma di incastrare
LETTIERI Giuseppina, cl. 66, di San Cipriano d’Aversa (CE) e FAZZONE Anna cl.
75 di Cancello ed Arnone, rispettivamente sorella e cugina del detenuto
LETTIERI Giovanni cl. 72, tratto in arresto dai carabinieri di Casal di
Principe e Pozzuoli per l’omicidio di GIGANTE Antonietta, cl. 35, commesso in
Licola di Pozzuoli (NA) il 19.11.2011, nel corso di una rapina in abitazione. Le
due donne, che con ogni probabilità avevano premeditato il furto, hanno
terminato anzitempo il colloquio con il proprio familiare per recarsi prima
degli altri nel luogo dove i familiari dei detenuti depositano gli effetti
personali nelle cassette di sicurezza. Una volta difronte alla cassetta di
sicurezza in cui una 48enne di San Nicola la Strada, anch’ella recatasi presso
quel carcere per effettuare un colloquio con proprio familiare, aveva
depositato la sua borsa con tutti gli effetti personali e denaro contante, non
hanno esitato a forzarla impossessandosi di quello che ivi era contenuto. Una
volta all’esterno della struttura sono salite a bordo della loro autovettura e
dopo essersi impossessate del denaro contante e di alcuni oggetti ivi
contenuti, tra cui un telefono cellulare, si sono disfatte della borsa
lanciandola dal finestrino del veicolo. E’ in quel momento che i militari del
Nucleo Radiomobile della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, in servizio di
pattuglia, vista la scena sono intervenuti bloccando le donne e risalendo
all’identità della vittima grazie ai documenti di riconoscimento rinvenuti
all’interno della borsa che le due donne avevano tentato di disfarsi. Le
arrestate sono state poste agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per
direttissima. La refurtiva, interamente ritrovata è stata restituita all’avente
diritto che nel frattempo si era recata dai carabinieri a sporgere
denuncia.
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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