Alcuni anni fa, una netta
presa di coscienza che interessò trasversalmente la maggioranza dei componenti
del Consiglio Comunale di Santa Maria Capua Vetere, evitò che si ponesse mano
alla più grossa speculazione edilizia della storia della città.
Un mio deciso e preciso
intervento risvegliò quello che era rimasto delle coscienze di molti
consiglieri che, trasversalmente, impedirono che si approvasse la delibera di
Consiglio che avrebbe permesso la costruzione di migliaia di alloggi nella
nostra città nell’area ex ITALTEL ,
avvalendosi della L.R. 19/2009,
Oggi la Politica è assente e,
prima che saranno celebrate le prossime
elezioni amministrative, se ne potranno
vedere della belle se si continueranno a portare avanti le tesi che questa
amministrazione, scelleratamente sostiene.
Le Associazioni, i Partiti
(una volta tanto facciano vedere che esistono) , le parrocchie e tutti coloro
che hanno a cuore il futuro di Santa Maria, hanno il dovere di intervenire e
fare sentire chiara ed inequivocabile la propria voce al fine di evitare un
disastro dal quale la nostra comunità non potrà mai più risollevarsi.
Santa Maria ha bisogno di
posti di lavoro, di implementare le attività turistiche, industriali,
artigianali e commerciali; Santa Maria ha bisogno di aggiustare le sue scuole e
le sue strade; Santa Maria ha bisogno di scacciare la delinquenza e la Camorra ; Santa Maria ha
bisogno di trovare una sede idonea e centrale per il Tribunale Civile e per gli
altri uffici giudiziari al fine di far
rivivere le attività del centro storico, non
ha bisogno di case, di bar o di accrescere il numero di disoccupati o di
drogati.
Sembrava che fosse passato il temporale con la caduta
dell’amministrazione Giuducianni e si sperava in un nuovo corso che facesse intravedere all’orizzonte un poco
di sereno; ma è stato tutto vano; è stata solo un’illusione. Oggi decidono
ancora delle sorti della città coloro i quali l’hanno portata alla rovina.
Ma le verità che furono dette
in quei Consigli che mi videro denunciare, insieme a poche altre persone
perbene e coscienti di quanto male era stato fatto e si stava facendo a questa
città, le malefatte di 20 anni di cattiva amministrazione sono sempre attuali e
no si è posto rimedio ai danni arrecati.
Tuttora si assiste ad un
mercimonio, ad un mercato della vacche, ove chi ha giurato e sacramentato di
volersi battere per il ripristino della legalità e della giustizia sociali, solo
perché si vedeva escluso dai centri di potere, oggi si vende per i canonici 30
denari e non ha vergogna di sconfessare le cose che ha detto e per le quali ha
fatto finta di battersi, giurando che non avrebbe mai a questa allegra brigata che non ha altro fine se
non spolparsi le ossa, seppur scarne, di questa città abbandonata alla
speculazione ed al malaffare. Vergogna!!!!!
Oggi, per destare coscienze da troppo tempo
sopite, non si possono più ignorare le battaglie combattute a mio rischio e
pericolo; battaglie che sono sempre
attuali; oggi chiamo a raccolta le
persone oneste e perbene di questa città, affinchè si intervenga e si possa, una volta
per tutte, cacciare dalle stanze del potere, questi personaggi che hanno
barattato l’intesse della città per i propri interessi, seppur miseri.
Una levata di coscienze e è
necessario che sia concepita da tante
persone che si sono estraniate, da troppo tempo, dalla Politica vera ed hanno
dato spazio a meschini intrallazzatori che non hanno niente a che fare con chi
ha a cuore il bene di questa città. Uscite dalle tane!!! Abbiate il coraggio di
lottare per il futuro dei vostri figli!!!
Io ho il brutto vizio di dire
la verità, una verità che è come
le stelle che brillano di più dopo il temporale. Di temporali ne abbiamo avuti
tanti su questa città che ha bisogno di
essere puntellata da coloro che la amano. Solo con il lavoro disinteressato e
la determinazione che va presa subito di scacciare i mercanti dal tempio si potranno
puntellare le rovine di una società marcia e pensare alla rinascita ed alla
ricostruzione. Io ho fiducia perché non credo che quello sammaritano sia un
popolo di pecoroni!!
Gaetano Rauso