La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 17 giugno 2012

SVILUPPO: IN PROVINCIA TAVOLO TECNICO PER IL RILANCIO DEI BENI RIENTRANTI NEL TERRITORIO DEL “PARCO REGIONALE DELLE ACQUE”, CHE COMPRENDE DIVERSI COMUNI DELL’ALTO CASERTANO.





Un’iniziativa che si propone di rivitalizzare e rilanciare i beni rientranti nel territorio del Parco Regionale delle Acque, che comprende alcuni Comuni dell’Alto Casertano. Con questo obiettivo si è svolto, presso la Sala Giunta del palazzo della Provincia di Caserta, un incontro al quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Provincia, Domenico Zinzi, il sindaco di Riardo, Angelo Izzo, e il vicesindaco del comune di Vairano Patenora, Stanislao Supino, oltre a dirigenti e funzionari dei Settori tecnici dei diversi Comuni dell’area interessata.

L’idea è quella di creare un percorso che veda i Comuni sul cui territorio insistono risorse legate alle acque minerali e termali protagonisti di un’attività di rilancio produttivo e turistico di quella parte della provincia dotata proprio di tali risorse. Ciò deve passare necessariamente attraverso lo sfruttamento e la valorizzazione delle risorse già esistenti, ma anche di quelle potenzialmente utilizzabili in altri Comuni della provincia. In molte località, infatti, c’è da registrare la presenza di acque calde termali non sfruttate. Tali attività di rilancio potrebbero essere espletate attraverso la costituzione di un consorzio intercomunale, sotto la guida della Provincia, cui sarebbe affidato un ruolo di coordinamento.

“Al momento il territorio della provincia di Caserta – ha spiegato il Presidente Zinzi – è praticamente escluso dalle attività relative alla produzione industriale delle acque minerali. Le aziende, infatti, per quel che concerne le autorizzazioni e le concessioni, fanno capo esclusivamente alla Regione. E’ impensabile – ha aggiunto Zinzi – che attività così rilevanti non lascino nulla sul territorio, e che i titolari delle aziende preferiscano investire, anche in termini di marketing, fuori provincia e, spesso, anche fuori regione. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare le risorse naturali, sia sfruttando le possibilità potenziali che le attività esistenti, legandole al territorio e favorendo un processo di sviluppo economico che abbia ricadute concrete e positive sulle popolazioni di Terra di Lavoro”.