La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 13 giugno 2012

Squadra Mobile di Caserta – Operazione Antidroga – Sequestrato un kg. di cocaina ed arrestate 3 persone.

Nella tarda mattinata di ieri, in due distinte operazioni, la Squadra Mobile di Caserta ha sequestrato circa 1 kg. di cocaina, arrestando 3 persone.


Infatti, i poliziotti della Squadra Mobile di Caserta, da tempo impegnati in attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti nel comprensorio di San Felice a Cancello (CE), Santa Maria a Vico (CE) e zone limitrofe, dopo un lungo pedinamento, congiuntamente alla Squadra Mobile di Ancona, arrestava due “corrieri” casertani, mentre trasportavano circa 370 gr. di cocaina. In particolare, all’uscita del casello autostradale di Ancona Nord, i poliziotti intimavano l’alt ad un’autovettura VW Golf sulla quale viaggiavano i coniugi DE LUCIA Domenico, nato a Maddaloni (CE) il 18.11.1985, e PISCITELLI Michela, nata a S. Felice a Cancello (CE) il 19.07.1988, residenti a San Felic a Cancello, entrambi incensurati, che invece acceleravano la marcia tentando di allontanarsi.

 I poliziotti, durante il breve inseguimento, notavano che dal lato passeggeri, dove sedeva la donna, veniva lanciato un involucro che una delle pattuglie recuperava immediatamente tra i cespugli che costeggiavano la strada, accertando che conteneva della cocaina, accuratamente confezionata sottovuoto e suddivisa in tre buste ciascuna del peso di circa 120 gr.. Lo stupefacente, che si presentava in forma di solida, analizzato dal locale laboratorio della Polizia Scientifica, risultava purissimo. Sebbene incensurati, i due giovani, arrestati er detenzione ai fini di spaccio dello stupefacente, risultano collegati agli ambienti della criminalità casertana dediti al traffico di stupefacenti, infatti PISCITELLI Michela è figlia di PISCITELLI Filippo, nato il 16.02.1970 a Santa Maria a Vico (CE), res. a San Felice a Cancello (CE), loc. Polvica, pregiudicato per stupefacenti, sorvegliato speciale della P.S., alias “O Cervinar”, a sua volta fratello del pregiudicato PISCITELLI Raffaele nato a Santa Maria a Vico (CE), il 11.03.1968, arrestato dalla Squadra Mobile di Caserta il 18 dicembre 2010, insieme ad altre 27 persone, nel contesto dell’operazione c.d. WHITE SNAKE, che aveva permesso di disarticolare una emergente organizzazione attiva in Caserta, Maddaloni (CE) e Cervino (CE), dedita al traffico ed allo spaccio di ingenti quantitativi di stupefacenti del tipo cocaina, hashish e sostanze psicotrope ricavate da sintesi chimica.

Nelle stesse ore, altro personale della Squadra Mobile di Caserta, a seguito di servizi di pedinamento effettuati nel comprensorio di San Felice a Cancello (CE), effettuava una perquisizione presso un deposito di materiale edile ubicato, al confine delle due province, in Nola (NA), frazione Polvica - località Sasso, della società “Global Moviter”, di proprietà del pregiudicato PASSARIELLO Antonio, nato il 26.12.1979 a San Paolo Bel Sito (NA), res. a Cicciano (NA), con precedenti per associazione per delinquere, furto e smaltimento illecito di rifiuti, titolare di una ditta di movimento terra. Nel fondo, adibito a deposito di materiali edili e di legna, venivano rinvenuti e sequestrati ca. 550 gr. di cocaina. Lo stupefacente era contenuto in un involucro in plastica, anch’esso confezionato sottovuoto ed in forma solida, ed era occultato tra alcuni bidoni in plastica poggiati lungo uno dei muri di cinta del deposito. Anche in questo caso la droga risultava purissima ai test della Polizia scientifica. Pertanto, il PASSARIELLO veniva arrestato in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio dello stupefacente.