La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 11 ottobre 2011

LA GESTIONE DEL TEATRO GARIBALDI. UNA QUERELLE CHE VEDE, FINALMENTE, LA SUA RISOLUZIONE

Finalmente si sta ponendo la parola fine alla vicenda della gestione del Teatro Garibaldi. L’ex Sindaco, Giancarlo Giudicianni, nel 2008 mi aveva incaricato di predisporre tutti i procedimenti necessari per definire la questione della gestione del Teatro Garibaldi ma, nonostante vi avessi provveduto celermente, non fu assunto alcun provvedimento in merito.

Si è continuato a concedere la struttura ad Associazioni e/o a pseudo compagnie teatrali che non hanno fatto altro che portare al degrado la struttura che dovrebbe essere un fiore all’occhiello della Città.

Quest’Amministrazione, finalmente, ha introdotto nelle sue linee programmatiche, la risoluzione di questa querelle che ha causato milioni di €uro di spese alla città.

E’ necessario che il Teatro Garibaldi venga gestito seriamente, varando una programmazione di alto livello artistico e culturale. Nella bozza di capitolato di gara che ho consegnato da pochi giorni all’Amministrazione, vi sono elencati i requisiti professionali che deve possedere la società che andrebbe a gestire il teatro, il cartellone minimo che deve portare in scena ogni anno e l’impegno economico che deve sopportare per ottenere la gestione del Massimo Samaritano.

La società che risulterà vincitrice della gara, inoltre, si dovrà accollare gli oneri della manutenzione della struttura; cosa di non lieve entità e che garantirebbe il suo mantenimento in buono stato.

Una struttura di tale valore si va sempre di più degradando perchè affidata nelle mani di “chi capita”e senza il versamento di alcun deposito cauzionale per preservare l’Amministrazione di eventuali danni arrecati dagli affidatari di turno. Attraverso l’affidamento a terzi si eviterebbero tante spese, come quelle telefoniche ed elettriche che ammontano a diverse centinaia di migliaia Euro. Consumati da chi?

Il lavoro che è stato fatto. potrebbe garantire una gestione del Teatro per almeno un decennio, finalizzata al suo rilancio , senza tema di intromissioni clientelari e sprechi di danaro pubblico.

Gaetano Rauso, Consigliere Comunale di Santa Maria C.V.