La Provincia di Caserta, attraverso una lettera firmata dal presidente Domenico Zinzi e indirizzata alla Regione Campania e per conoscenza al sindaco di Caserta, all’Asl Ce1 e all’Arpac, ha chiesto l’annullamento in regime di autotutela del decreto dirigenziale n. 193 dell’11 agosto scorso, adottato sulla scorta del parere favorevole reso dalla Conferenza dei Servizi il 21 luglio 2011, con il quale si determinava l’approvazione del progetto e si concedeva l’autorizzazione alla realizzazione e gestione di un impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti non pericolosi e di stoccaggio di rifiuti pericolosi in località “Lo Uttaro”. Le motivazioni principali alla base di tale richiesta sono originate dalla considerazione che l’area in questione necessita di una seria e completa opera di caratterizzazione, ma, principalmente, di una massiccia azione di bonifica, che vada a ripristinare i luoghi dopo anni di sversamenti dissennati e senza alcun controllo, che ne hanno stravolto la salubrità. Di conseguenza, la realizzazione di un impianto di questo genere, peraltro non previsto dalla programmazione provinciale, appare del tutto inopportuna.
La Provincia di Caserta, poi, tiene a precisare, per quel che concerne il parere favorevole espresso in sede di conferenza dei servizi lo scorso 21 luglio, che esso si è riferito solo ed esclusivamente ad una pura valutazione di adeguatezza tecnica del progetto presentato dal privato intenzionato alla realizzazione del sito di stoccaggio. Di conseguenza, la Provincia non ha avuto e non ha nessuna possibilità di esprimere valutazioni di carattere ambientale ed igienico-sanitarie, demandate esclusivamente ad altri enti, e precisamente ad Asl e Arpac.
In merito alle dichiarazioni rese dall’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, la Provincia di Caserta precisa come risulti inequivocabile (basta leggere quanto disposto dagli articoli 208 e 269 del decreto legislativo n. 152 del 2006) che il soggetto istituzionalmente competente all’adozione dei provvedimenti autorizzativi richiesti dalla società interessata alla realizzazione del sito di stoccaggio sia la Regione Campania, che ha acquisito i pareri positivi dell’Arpac (un’agenzia di diretta emanazione regionale) e dell’Asl (ossia di un Ente sottoposto, per dettato normativo, alla vigilanza ed al controllo regionale e allo stato, tra l’altro, amministrato da un Commissario Straordinario nominato dalla Regione stessa).
“Con questo atto – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – ribadiamo per l’ennesima volta la contrarietà della Provincia a questo sito di stoccaggio in località Lo Uttaro. Abbiamo chiesto la revoca del decreto che prevede la realizzazione di tale sito, cancellando definitivamente ogni polemica strumentale avanzata nei confronti dell’Ente che presiedo”.