
Nella circostanza rimanevano attinte altre tre persone: Nicolangelo Lettieri di anni 72 da san felice a cancello, che riportava ferite alla schiena giudicate guaribili in 10 gg; Francesco Bernardo di anni 38 da san felice a cancello, che riportava ferite al braccio sx ed al ginocchio sx; e avventurato nicolangelo di anni 61 anch’egli abitante in san felice a cancello, che riportava una ferita al sopracciglio dx con prognosi di gg. 4.
Marro Vittorio e Marro Benito venivano trasportati presso l’ospedale di caserta, ove il giovane veniva ricoverato in prognosi riservata. Il genitore, che riportava anche un trauma perforante dell’orbita oculare dx, invece, veniva trasferito all’ospedale cardarelli di napoli per essere sottoposto ad intervento chirurgico.
Lettieri Nicolangelo e Bernardo Francesco, trasportati all’ospedale di Maddaloni venivano ricoverati in attesa di intervento chirurgico per la rimozione dei “pallini” ritenuti nelle ferite riportate, mentre avventurato nicolangelo, dopo le cure presso l’ospedale di san felice a cancello, veniva dimesso.
Russo Antonio, allontanatosi a bordo di una vettura fiat bravo, che poi lasciava presso la sua abitazione, si rendeva momentaneamente irreperibile. Il giovane, dopo essersi recato presso l’ospedale di Marcianise per farsi medicare le lesioni conseguenti alle percosse subite dai marro, verso le ore 21 veniva rintracciato dagli agenti della squadra mobile di caserta che lo sottoponevano a fermo di polizia giudiziaria per il duplice tentato omicidio di Marro Vittorio e Marro Benito, per lesioni aggravate plurime e porto abusivo di arma comune da sparo.
Veniva quindi associato presso la casa circondariale di s. Maria c.v. a disposizione del procuratore della repubblica.
L’arma utilizzata, una doppietta marca beretta cal. 12, regolarmente detenuta dal padre dello sparatore, russo carlo di anni 57, veniva rinvenuta e sequestrata presso la loro abitazione.