La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 24 febbraio 2009

Concessopoli: la cimice, l'agenda e una denuncia. Questi i particolari dell'inchiesta che tengono con il fiato sospeso i cittadini

Santa Maria Capua Vetere. Una cimice ritrovata nell’auto di un funzionario del comune e una agenda sequestrata durante una perquisizione domiciliare sono i fatti e circostanze che vengono alla luce e sono contenuto nel voluminoso carteggio dell’inchiesta di Concessopoli. Da quella cimice infatti sono risaliti anche ai colloqui con imprenditori che stavano eseguendo i lavori dell’aulario che ha sede nei presso di Via Giovanni paolo I . Si infittisce l’inchiesta sui presunti illeciti perpetrati nei confronti della cosa pubblica che sta destando molto interesse fra l’opinione pubblica adesso ci sono anche i consiglieri comunali che fanno trapelare qualcosa . La notizia trapelata qualche giorno dove 13 personaggi di S.Maria Cv sono indagati perché il gip aveva rigettato una richiesta di misura della libertà restrittiva che sembra che ha trovato conferma anche fra i consiglieri comunali. Gli stessi addirittura hanno affermato che l’inchiesta non riguarda soltanto le 13 persone a cui è stata rigettata l’ordinanza di custodia cautelare, ma sembra che tutto il pacchetto annovera nel registro degli indagati altre 27 persone circa che hanno avuto a che fare con il comune . In totale quindi l’inchiesta di concessopoli vi sono 40 indagati . A contorno di ciò visono anche alcuni interrogatori eseguiti per lo più presso il nucleo regionale di napoli da parte persone informati sui fatti che hanno chiarito la loro posizione : nell’auto del funzionario comunale la cimice fu posta dai carabinieri i quali dopo aver ascoltato alcune dichiarazioni del funzionario, poiché era sotto indagine per fatti diversi, scoprirono così alcuni collegamenti che poi si sono allargati al mega appalto da 9 milioni di euro per la costruzione dell’aulario . da qui la fornitura delle sedie dei 50 milioni di euro promessi. Ma il provvedimento ha interessato anche 50 concessioni edilizie passate sotto la lente di ingrandimento , intrecci imprenditoriali fra consiglieri comunali , assessori e funzionari dell’ufficio tecnico, ma anche richieste di amici e parenti per i consiglieri per avere riscontri su concessioni edilizie dove addirittura il paino regolatore non prevedeva la costruzioni per civili abitazioni perché vincolate . L’inchiesta sulle concessione edilizie continua ad essere nell’occhio del ciclone della procura della repubblica di santa Maria Capua Vetere che non vuole attenuare l’attività investigativa. Iscritte già nel registro degli indagati ci sono funzionari del comune, personaggi politici ed imprenditori i cui nomi non possono essere resi noti in quanto coperti da segreto istruttorio. I magistrati della procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere sequestrarono 11 concessioni edilizie che erano state rilasciate senza tener conto di alcune normative che regolano l’attività dell’ente. Ma si parla insistentemente anche delle zone che riguardano alcuni terreni nei pressi dell’uscita dell’autostrada A1 di santa Maria Capua Vetere come la concessione di un supermercato dove l’amministrazione ha addirittura cambiato alcuni parametri.