Non Saprei da dove iniziare,ma la riflessione mi induce a pensare che da un parta i tifosi hanno bene, ma dall’altra dovrei condannare il modo teppistico dei giovani che sono entarti durante gli allanamenti per protestare .
Riflettiamo .
La Juve Caserta, che di casertano ha soltanto i dirigenti , gli allenatori delle giovanili e quel santo uomo di Carlo Giannoni che rimane la storia vivente di questa Juve Caserta, sta attraversando un periodo non facile dovuto forse anche ad una preparazione atletica non eseguita secondo i crismi necessari, quindi in questo periodo va in affanno. E’ vero che la squadra ha cambiato qualche giocatore straniero, venendone altri, ma per essere competitivi c’è bisogno di una panchina lunga in quanto molto spesso le seconde linee servono a far riposare chi butta il sangue in campo . Ma questo purtroppo non è riscontrabile nella squadra perché, ed è una constatazione di fatto, non ci sono più giovani o giocatori che possono far prendere fiato anche per un minuto i sette che di partita in partita sono per gli addetti ai lavori incambiabili . La pallacanestro di Fabrizio Frates è questa, lui è difficile che rischia, anzi per la verità non ha mai rischiato da quando sta a caserta , ma tende a cercare di far lavorare i giocatori che conosce bene per avere quella tranquillità necessaria affinché le partite si concludano a suo favore . Ma purtroppo a Caserta non è così facile perché usufruisce di una panchina corta. E’ un peccato e quindi bisogna aspettarsi di tutto da questo campionato . I Tifosi , ma bisogna capire se sono quelli che fino a qualche settimana fa andavano a braccetto con i dirigenti per farsi sponsorizzare qualche trasferta o sono quei tifosi che seguono da diversi anni la pallacanestro casertana e non desiderano finire di nuovo in serie A2 visto che imprenditori disposti ad elargire fior di milioni di euro oggi in Campania non c’è non sono . Detto questo facciamo un affondo . La protesta è legittima quando non si minaccia, poiché qualche gomorrista ha affermato farsi inaudite accecato da un avvelenamento dominicale che non è andato giù . Io penso che hanno calcato un po’ la mano , ma non si può zittire chi era presente e mi riferisco ai giornalisti per giunta napoletani che adesso ci azzuppano anche il pane visto che la squadra del angoli è stata radiata . I giornalisti servono soltanto quando gli addetti ai lavori devono fare i soliloqui ,non si fanno domande, si chiede soltanto quello che si può chiedere , altrimenti non si chiamano più . Finiamola perchè ne vale anche della credibilità della categoria .
Riflettiamo .
La Juve Caserta, che di casertano ha soltanto i dirigenti , gli allenatori delle giovanili e quel santo uomo di Carlo Giannoni che rimane la storia vivente di questa Juve Caserta, sta attraversando un periodo non facile dovuto forse anche ad una preparazione atletica non eseguita secondo i crismi necessari, quindi in questo periodo va in affanno. E’ vero che la squadra ha cambiato qualche giocatore straniero, venendone altri, ma per essere competitivi c’è bisogno di una panchina lunga in quanto molto spesso le seconde linee servono a far riposare chi butta il sangue in campo . Ma questo purtroppo non è riscontrabile nella squadra perché, ed è una constatazione di fatto, non ci sono più giovani o giocatori che possono far prendere fiato anche per un minuto i sette che di partita in partita sono per gli addetti ai lavori incambiabili . La pallacanestro di Fabrizio Frates è questa, lui è difficile che rischia, anzi per la verità non ha mai rischiato da quando sta a caserta , ma tende a cercare di far lavorare i giocatori che conosce bene per avere quella tranquillità necessaria affinché le partite si concludano a suo favore . Ma purtroppo a Caserta non è così facile perché usufruisce di una panchina corta. E’ un peccato e quindi bisogna aspettarsi di tutto da questo campionato . I Tifosi , ma bisogna capire se sono quelli che fino a qualche settimana fa andavano a braccetto con i dirigenti per farsi sponsorizzare qualche trasferta o sono quei tifosi che seguono da diversi anni la pallacanestro casertana e non desiderano finire di nuovo in serie A2 visto che imprenditori disposti ad elargire fior di milioni di euro oggi in Campania non c’è non sono . Detto questo facciamo un affondo . La protesta è legittima quando non si minaccia, poiché qualche gomorrista ha affermato farsi inaudite accecato da un avvelenamento dominicale che non è andato giù . Io penso che hanno calcato un po’ la mano , ma non si può zittire chi era presente e mi riferisco ai giornalisti per giunta napoletani che adesso ci azzuppano anche il pane visto che la squadra del angoli è stata radiata . I giornalisti servono soltanto quando gli addetti ai lavori devono fare i soliloqui ,non si fanno domande, si chiede soltanto quello che si può chiedere , altrimenti non si chiamano più . Finiamola perchè ne vale anche della credibilità della categoria .