La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 5 settembre 2012

CASERFTA - TENTATA ESTORSIONE - FERMATI DELLA VENTURA E PASCALE

Agenti della sezione anticamorra della squadra mobile di caserta, diretta dal vice questore Angelo Morabito, nella mattinata odierna, in maddaloni (ce), a seguito di un ininterrotto e mirato servizio di appostamento, hanno arrestato in flagranza del reato di tentata estorsione, aggravata dall’art. 7 l. 203/91, Della Ventura Michele, classe 63, e Pascale Patrizio, classe 79, entrambi da Maddaloni e con precedenti polizia, anche specifici, ritenuti referenti del clan belforte di marcianise (ce) nell’area di maddaloni (ce).
In particolare, nei giorni precedenti, i citati malviventi si sono presentati più volte presso il cantiere, intimando al capo cantiere di “mettersi a posto a marcianise” e chiedendo una somma non ancora quantificata che la vittima avrebbe dovuto consegnare nella mattinata odierna.
Venivano quindi disposti mirati servizi di appostamento presso il citato cantiere di maddaloni (ce), effettuati con diversi agenti della squadra mobile travestistisi da operai ed impegnati a lavorare nel cantiere, che si concludevano con l’arresto del della ventura e del pascale.
I due, infatti, erano ritornati sul cantiere a bordo di una fiat uno, e avevano nuovamente contattato il capo cantiere, al quale avevano ribadito la richiesta estorsiva.
In tale contesto, il personale della squadra mobile interveniva immediatamente, fermando i malviventi che non hanno potuto opporre alcuna resistenza.
Pertanto, i citati pregiudicati venivano arrestati in flagranza del reato di tentata estorsione aggravata dalla metodologia mafiosa e dall’avere agito al fine di agevolare il clan camorrista dei belforte (ce).
Dopo le formalità di rito, gli arrestati, sono stati associati alla casa circondariale di santa maria capua vetere (ce), per rimanervi a disposizione dell’a.g. procedente.