La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 23 aprile 2010

CASAGIOVE . IL SINDACO ENZO MELONE SI COSTITUISCE PèARTE CIVILE CONTRO LA RECAM IN OPERAZIONE GIUDIZIO FINALE

CASAGIOVE . IL Dott. Melone Vincenzo, in qualità di Sindaco pro tempore dell’Ente Comune di Casagiove si costituisce parte civile . E’ persona offesa unitamente ad altri comuni della provincia di Caserta nell’ambito del procedimento penale N°56063/2009 R.G.N.R. MOD. 21 d.d.a di Napoli operazione “GIUDIZIO FINALE” a carico di BELFORTE SALVATORE+50, ed anche contro lo stesso SCIALDONE Antonio coimputato, quale Direttore Tecnico della società RECAM Spa . Rappresentato ed assistito dall’avv. Michela Marruccelli del Foro di S.Maria C.V. del Foro di S.Maria C.V sarà presente innanzi giudice dell’udienza preliminare presso il tribunale di napoli - sez. Xxii d.ssa Alfano in data 24/04/2010 per i reati art 416 bis c.p , artt.81, 110 cp,art.260 d.lgs 152/06 e succ.mod, art.7 L203/91 artt. 81, 110, 476 e 479 c.p., art.7 L203/91 artt.81, 110 cp, artt 81 110 323c.p, art.7 L203/91 artt 81 110. 640 II co 61 n7, art7 L203/91 , artt 81, 110, 483cp, art7 L203/91

In particolare SCIALDONE Antono, quale Direttore Tecnico della società RECAM Spa con tutti i coimputati al fine di conseguire un ingiusto profitto, consistente nel ritorno economico di non sopportare i costi dovuti ordinariamente per lo smaltimento dei rifiuti presso siti all'uopo autorizzati, con più operazioni e attraverso l'allestimento di mezzi ed attività continuative, organizzavano, cedevano, ricevevano e trasportavano e, comunque, gestivano abusivamente ingenti quantitativi di rifiuti, tonnellate di rifiuti provenienti dalla bonifica degli alvei oggetto di bonifica ubicati nella zona nolana e gestiti dalla società RECAM a cui attribuivano il falso codice CER 170904 (rifiuti provenienti da demolizione) in luogo del prescritto codice CER 200301 (rifiuti urbani indifferenziati).che a sua volta inviava tali rifiuti alla SEM in forza dell'appalto assegnato alla, stessa società anche se essa non era in possesso delle iscrizioni all'Albo Nazionale Gestori- Ambientali con ingiusto profitto di almeno Euro 1.550.000,00 (euro un milione e cinquecentocinquantamila) con altrui danno per la Pubblica Amministrazione, tra cui anche il Comune di Casagiove, corrispondente all'esborso della somma indicata nonché al danno ambientale ex art18 49/86 e succ. mod- . e attribuemndo il falso codice CER i rifiuti provenienti date bonifiche e, di conseguenza,, ne falsificavano tutti i relativi documenti di, trasporto (FIR) e li inviavano alla società EDILCAVA ed alla società LICCARBLOCK .Pertanto dalla predetta condotta suddetti reati l’Ente Comune di Casagiove (CE) ha subito danni significativi ambientali, morali, patrimoniali e non.