La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 10 marzo 2012

PEG L'ASSESORE ALLA CULTURA MARIO TUDISCO PRESENTA IL PROGETTO SULL'INTEGRAZIONE SCOLASTICA

Tra le proposte che l’ass. alla Cultura Mario Tudisco si accinge a presentare nel nuovo PEG c’è anche un interessante progetto sull’integrazione e sostegno scolastico di bambini stranieri e italiani nella scuola elementare. “ Si tratta di un progetto pilota che avrà una duplice finalità – spiega il delegato del Sindaco Di Muro – che, da un lato si prefigge lo scopo della effettiva integrazione dei bambini extracomunitari presenti sul territorio e, dall’altro canto, il venir incontro alle tante famiglie sammaritane con prole numerosa e che hanno difficoltà economiche e sociali tali da impedire loro di seguire costantemente l’iter scolastico di base dei loro figli. Pur non disponendo di una statistica accurata, sono convinto che il fenomeno deleterio della mortalità scolastica, purtroppo, sia nella nostra città significativo e in continua espansione”.

Il nostro Paese nel corso degli ultimi anni è diventato per molti versi un luogo di “stabilizzazione” degli immigrati vedendo la presenza sia di immigrati singoli che di nuclei familiari. Ciò ha ridotto la condizione di “invisibilità sociale” dello straniero, rendendo inevitabile il ripensamento dei servizi sociali, sanitari ed educativi. In particolare proprio l’ambiente scolastico si è trovato improvvisamente a dover gestire e a convivere con una nuova figura, un nuovo cittadino, una nuova persona: “Il Minore Straniero”.

Si è potuto constatare che spesso non vi è un momento di attiva mediazione nell’incontro tra la cultura di cui il minore straniero è portatore e la cultura rappresentata dalla scuola. Ciò comporta inevitabili conflitti sia all’interno della comunità, sia nella famiglia e nel gruppo allegato a cui il minore appartiene.

Inoltre l’imperativo dell’adempimento che ciascun alunno deve raggiungere, i tempi standardizzati di tali livelli, ecc., sono tutte realtà proprie della nostra scuola che le conferiscono una certa dose di rigidità; in questa situazione non viene favorito il riconoscimento delle reali potenzialità dei minori stranieri e italiani che hanno difficoltà comportamentali e disturbi di apprendimento, sia come soggetti dotati di proprie caratteristiche peculiari, sia come individui influenzati da uno specifico background culturale e familiare.

L’idea di questo progetto nasce proprio dalla necessità di favorire, da un lato, l’integrazione e il sostegno scolastico dei bambini nella scuola e, dall’altro, limitare l’emarginazione e la tendenza all’evasione scolastica attraverso una collaborazione di esperte figure professionali con l’istituto scolastico e i genitori dei minori.