Sono stato sempre convinto che una battaglia politico amministrativo sull’acquisizione della reggia di Carditello doveva essere in ogni caso eseguita e con tutti i crismi necessari. L’amministrazione l’ha fatta, senza dubbio ma anche senza paura contro un nemico, in questo caso, le lobbie affaristiche che agiscono sul territorio della provincia di Caserta e non la camorra .
REGGIA DI CARDITELLO IL FARMACO GENERICO EQUIVALENTE |
Ma allora io lancio un a proposta .
Il territorio di San Tammaro, caro sindaco Cimmino e tu lo sai, confina con i territori di Casal di Principe , San Cipriano D’aversa , Santa Maria La Fossa, Villa di Briano, Capua, Santa Maria Capua Vetere , dove tutti gli abitanti del comprensorio superano i 100 mila . E’ un costo che si aggira sulle 150 euro a testa. Bene !!allora perché non chiedere a questi comuni attraverso i cittadini di comprare la reggia di Carditello quando il prezzo calerà ancora e metter sul tavolo del giudice una somma di tutto rispetto . Il bene passerà ad una ipotetico comprensorio dei comuni e non cadrà nella mani delle lobbie che lo voglio sfruttare per scopi personali , e la Reggia di Carditello sarà rinominata la reggia del popolo e certamente non sarà un farmaco generico equivalente.
So anche che il tuo partito il pd non navighi in acque calme , perché a Roma purtroppo dopo lo scandalo di Lusi, tutti fanno orecchie da mercante e quindi sei solo, ma se non hai l’apporto dei tuoi e di altri cittadini , quindi i comuni, non vai da nessuna parte
Ci vogliono proposte valide ed incisive non chiacchiere o proclami che servono senza dubbio , ma non portano da nessuna parte.
Devono essere i cittadini a far capire il loro intento. Se ciò non avviene allora e la sconfitta dell’ente locale , ma non solo di San Tammaro , ma di tutti i comuni che sono confinanti , perché non hanno interesse affinchè un piccolo gioiello può rinascere .
Prospero Cecere