LA CAMERA PENALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE
riunitasi in Assemblea il giorno 20 giugno 2011
PREMESSO
che in data 3 giugno 2010 veniva stipulato il protocollo per la gestione delle udienze penali monocratiche e collegiali sottoscritto dal Presidente del Tribunale, dal Procuratore della Repubblica e dal Presidente della Camera Penale;
che ad un anno dall’entrata in vigore si registra la sistematica violazione delle norme contenute nel predetto accordo, ed in particolare:
orario d’inizio e di fine udienza;
attuazione della cd. “udienza filtro” (facendo sì che la Pubblica Accusa eviti di citare i testimoni alla prima udienza);
rispetto delle prenotazioni dei difensori;
fissazione di un numero idoneo di processi da trattare nella singola udienza;
CONSIDERATO
che il citato documento prevede all’art. 15 l’istituzione di una Commissione Permanente composta dal Coordinatore della Sezione Penale, dal Procuratore della Repubblica e dal Presidente della Camera Penale che si dovrà riunire periodicamente o su richiesta di uno dei suoi componenti per verificare l’attuazione del Protocollo così come approvato in data 3 giugno 2010 al fine di rimuovere le persistenti disapplicazioni dello stesso;
l’Assemblea degli Iscritti, all’unanimità,
D E L I B E R A
DI DARE MANDATO AL PRESIDENTE DELLA CAMERA PENALE DI AVANZARE IMMEDIATA ISTANZA DI CONVOCAZIONE DELLA COMMISSIONE DI CUI ALL’ART. 15 DEL PROTOCOLLO AL FINE DI RIMUOVERE LE DISFUNZIONI SEGNALATE ANCORA SUSSISTENTI.
Il Presidente Il Segretario
avv. Alessandro Diana avv. Raffaele Griffo
Questo blog è stato istituito secondo le normative vigenti che salvaguardano il diritto sancito dalla Costituzione italiana garantito per la libertà di pensiero che c'è nella nostra nazione.
La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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