Maggioranza si, maggioranza no è il dilemma Shakespeariano nella città di Santa Maria Capua Vetere che da stamattina travalica nelle stanze di palazzo Lucarelli . Ma è solo un fuoco di paglia perché il sindaco Giancarlo Giudicianni sembra essere accasato bene. Nonostante una riunione convocata oggi con tutte le forze di maggioranza di centro sinistra , sono arci convinto che il sindaco non cadrà ne adesso ne mai . Ci sono troppi interessi di cemento che nessuno ha mai cercato di smontare . Si sa l’opposizione, che si era creata per far capire cosa bolliva in pentola, oggi è a metà con il sindaco e metà contro. Ciò vuol dire che nel momento in cui ci sarà qualche ripensamento o alcuni consiglieri non si presenteranno, tutto sarà più facile anche danno di chi aveva speso per una dignità politica e professionale . L’ultima è un assessorato quello ai servizi sociali ad un consigliere comunale che è in trattative . Santa Maria Capua Vetere oramai ha perso quella dignità amministrativo politica perché, come ho sempre ribadito, “il piatto ricco mi ci ficco” fa gola a molti quindi come un antico detto “ Chi ha avuto avuto , e chi ha dato ha dato simme e Napule paisà” calza a pennello in quello che sta per accadere nella città . Grandi colate di cemento nell’ex tabacchificio, la Stu che dopo dieci anni è stata riesumata dalla sala rianimazione, società fasulle che nascono come i funghi per darà una mano a chi si è prodigato per una campagna elettorale vincente . Salti della quaglia che hanno giovato soltanto in parte a chi ha vinto , ma se pè vero che santa maria Caèpu perm,ane per molti un punto fermo dal punto di vista amministrativo politico , gli elettori e i cittadini non bisogna tradirli , ma in ogni caso bisognerà rimanere dove si è sempre stati .
Il dilemma è soltanto un pretesto per sviare i progetti che hanno in mente altre persone .
Meditate , meditate