Ho letto con stupore le dichiarazioni del cons. De Riso. Sono certo che non intendesse essere offensivo nei miei confronti, definendo "commovente" il tentativo di considerare ancora in vita il centrosinistra sammaritano. Tuttavia mi corre l'obbligo di puntualizzare che di "strano" in Città c'è solo la transumanza continua di un gruppo di consiglieri da una compagine politica all'altra e che da questo moto continuo si voglia poi anche determinare il colore della Giunta, a prescindere da ogni discussione di metodo e di contenuti. Mi chiedo: se qualcuno degli interessati aderisce a "Forza Nuova", saremo un'amministrazione di estrema destra? Se offerte migliori perverranno ai medesimi dalle forze extraparlamentari di sinistra, saremo anche noi neomarxisti? Mi pare di essere su "Scherzi a parte". Piuttosto, alla luce anche delle esternazioni di De Riso e di Campochiaro, mi pare che il tempo sia cessato: il Sindaco, che non è indipendente amorfo, come vorrebbe De Riso, ma si è proclamato convintamente di centrosinistra, anche se momentaneamente allontanatosi dal PD, dica la sua e venga in Consiglio Comunale a sondare se è
ancora in possesso di una maggioranza e di che forgia. Diversamente non c'è nulla di scandaloso nel ritornare alle urne! Se poi le dichiarazioni di De Riso vogliono essere un salvacondotto per Di Vilio, noi non abbocchiamo: aspettiamo dall'assessore una parola chiara. O egli si proclama indipendente, recidendo in modo chiaro i suoi diuturni legami con il centrodestra, e allora noi possiamo avviare una discussione. Viceversa, abbia uno scatto di orgoglio e si dimetta. Certo è che questo giochetto a nascondersi proprio non si sopporta più! Ribadisco: se le forze del centrodestra sono in grado di formare una nuova maggioranza consiliare e riescono a ottenere l'assenso del Sindaco (che fino a oggi è sempre mancato!), lo facciano al più presto, così neanche litigano più su possibili assessorati da spartirsi, prima ancora di averli in disponiblità. Da ultimo, vorrei ancora una volta sottolineare, che sbagliano i miei interlocutori a ritenere che io stia portando avanti un mio personale capriccio. Il PD, che ogni tanto qualcuno vuole morto, ma che fino a prova contraria è vivo e vegeto (molte altre compagini sono solo sigle, che si riempiono e vuotano secondo le occasioni e i giorni....), ha ritenuto di reclamare un chiarimento e io sto solo portando doverosamente e coerentemente avanti tale linea.
Avv. Enrico Monaco
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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ROMA 22 APRILE 2013
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