La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 11 aprile 2011

CAMORRA NEL CIRCONDARIO - TRIPLICE OMICIDIO PAPA-MINUTOLO-BUONANNO , C'E' L'UDIENZA PER GLI ALTRI NOVE INDAGATI

Triplice omicidio Buonanno-Papa-Minutolo, c’è l’udienza preliminare davanti al gip di Napoli per altri nove indagati. Sono Francesco Barbato di San Cipriano D’Aversa detenuto presso la casa circondariale di Monza difeso dall’avvocato Antonio Abet, Nicola Della Corte di Villa di Briano difeso dall’avvocato Emilio Martino, Salvatore Laiso collaboratore di giustizia difeso dall’avvocato Luigi Rossi, Carmine Morelli, latitante fino a qualche giorno fa, di Frignano difeso dall’avvocato Alfonso Quarto, Francesco Salzano di Santa Maria la fossa detenuto in Brasile , ma quasi sicuramente la sua posizione verrà stralciata, difeso dall’avvocato Delio Iorio e Francesco Parente , Nicola Schiavone di Casal di Principe figlio primo genito di Francesco Schiavone di Nicola , digfeso dall’avvocato Alfonso Baldascino e Mauro Iodice , Angelo D’Urso di Casandrino difeso dall’avvocato Vincenzo Ferraro, Patrizia del Buono testimone di giustizia difesa dall’avvocato Giuseppina de Rosa , Amedeo De Blasio di Capua collaboratore di giustizia difeso dall’avvocato Marina di Cesare. Tutti sono accusato del triplice omicidio avvenuto in data 8 maggio 2009 in Frignano e Villa di Briano. Nicola Schiavone in qualità di ideatore e mandante per sanzionare il comportamento delle vittime in materia di gesstione delle estorsioni nonché di essere occupati senza autorizzazione, di un recupero crediti , mediato dal clan Bidognetti, nei confronti del Titolare del caseificio Dea , attività di imprese nella disponibilità della famiglia Schiavone. Francesco Barbato e francesco Salzano partecipavano alla deliberazione omicidi aria , il primo in qualità di braccio destro fidatissimo di Nicola Schiavone , il secondo quale soggetto che aveva riferito al capo in ordine al comportamento delle vittime , inoltre prestavano assistenza logistica ai killer nella fase delle esecuzioni ed immediatamente dopo le stesse .

Salvatore e Crescenzo Laiso, deceduto in secondo , partecipavano alla deliberazione omicidi aria, manifestando la loro adesione e disponibilità a compiere atti e condotte necessarie rafforzando il proposito criminale del’ideatore Nicola Schiavone. Secondo gli inquirenti si preoccuparono del contatto con le vittime tramite Raffaele Piccolo. Quest’ultimo insieme a Nicola Della Corte spararono a Papa e Minutolo mentre Carmine Morelli sparò a Francesco Buonanno. Patrizia Del Buono, Angelo D’Urso e Amedeo De Biase ,sono contestati i reati di sottrazione alle azioni investigative a Raffale Piccolo e Crescenzo Laiso