Il Pdl pur di vincere le elezioni amministrative nella città di Santa Maria Capua Vetere è disposto a cedere incarichi prestigiosi nell’ambito regionale provinciale e comunale. Dopo le vicende giudiziarie del cavaliere e presidente del consiglio Silvio Berlusconi, si è sempre più convinti che i personaggi politici nazionali ma anche amministrativi della provincia di Caserta siano identici a Ruby Rubacuori, prostitute in cerca di denaro o di incarichi tali da comprarli tutti. Ma la cosa strana che si è scomodato il sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta affinchè concedesse un incarico importante all’architetto Biagio Maria Di Muro. Contropartita ? Stare con il pdl , cioè stare con le mele marce , stare con coloro che hanno cambiato tre volte partiti dal 1997 ad oggi . Perché ? Molto semplice. “Ci sono interessi imprenditoriali stratosferici tali da addirittura puntare su un cavallo , in questo caso un consigliere sborsando per la campagna elettorale fino a 100mila euro per poi far costruire con capitale di dubbia provenienza alloggi case , cemento , centro commerciali e discariche da imprese in odore di criminalità organizzata .Io non ho abboccato anzi mi sono fatta una ragione ci temono. Ci tolgono i due simboli forza del sud e democrazia cristiana, noi li rimpiazziamo con altre liste , perché abbiamo la fila . Loro no. “ . Al di là del pensiero dell’architetto Biagio Maria Di Muro Candidato sindaco al comune di Santa Maria Capua Vetere con ben 11 undici liste, c’è da affermare anche un’altra cosa. “Per fare una cosa simile – ha aggiunto Di Muro – o sono degli sprovveduti o addirittura vogliono Santa Maria Capua Vetere per distruggerla . Ma qualora rientresse tutto, il gruppo non è disposto a concorrere con i simboli , ma invece concorreremo soltanto con il nostro gruppo.
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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ROMA 22 APRILE 2013
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