La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

giovedì 28 gennaio 2016

SANTA MARIA CAPUA VETERE - LE ASSOCIAZIONI SAMMARITANE RICHIAMANO L'ATTENZIONE SUL VERDE PUBBLICO CITTADINO SENSIBILIZZANDO CHI HA IL COMPITO DI RENDERLE DIGNOTOSE

Chi ha un po’ di tempo per fare quattro passi per la città non può non essersi reso conto dello stato di abbandono e sporcizia  delle fontane e delle aiuole cittadine.
Anche noi delle associazioni ce ne siamo resi conto e abbiamo quindi indagato sui motivi di questo abbandono e, sorprendentemente, abbiamo scoperto che da due settimane oramai la pulizia delle fontane e la cura delle piante e del verde cittadino  sono stati interrotti in quanto il Commissario Prefettizio ha deciso di non espletare la mini gara in attesa della gara per il servizio del verde pubblico che verrà espletata dalla SUA non prima di maggio, giugno prossimi.
Erroneamente, si ritiene che il servizio di manutenzione del verde e di pulizia delle fontane cittadine sia un servizio non necessario e che quindi l’Ente possa, senza alcun problema, farne a meno.
Non sembra dello stesso parere il Ministero dell’Ambiente che con la deliberazione n.6/2015 ha chiaramente equiparato il servizio relativo al verde pubblico a quello di raccolta di rifiuti urbani e quindi, alla pari di questo, è un servizio essenziale che non può essere interrotto.
Al di là dell’igiene pubblica, che presto ne risulterà compromessa, non si possono dimenticare le 11 famiglie che grazie a questa decisione si ritrovano senza sostentamento.
Alla luce della suddetta delibera del Ministero dell’Ambiente si sollecita il Commissario Prefettizio Campanaro a voler riconsiderare la propria decisione.

----