"Con la legge delega su appalti e concessioni, abbiamo approvato un provvedimento fondamentale per realizzare velocemente le opere pubbliche evitando sprechi e malaffare". Così il senatore Lucio Romano, esponente di Democrazia Solidale, riferendosi al voto appena concluso nell'Aula del Senato. "Nuove regole che come sostiene il viceministro ai trasporti, Riccardo Nencini, vanno nella direzione di 'rilanciare l'economia', rendendo più semplice e verificabile la progettazione, con un sistema di controlli affidato all'Anac, puntando sulla qualità. In modo particolare", continua il senatore Romano, "sono tre gli aspetti principali. Il primo: la drastica riduzione delle varianti che sono state nel passato un modo per far lievitare costi e corruzione; e da questo punto di vista è importante che il massimo ribasso sia diventato marginale nell'assegnazione dell'opera. Il secondo: il taglio delle stazioni appaltanti, che da 36mila diventano 2mila. Terzo: la regolamentazione delle lobby che dovranno essere accreditate in un registro". "Il rapporto corruzione e appalti pubblici è uno dei nodi che più, nel passato anche recente, hanno bloccato il Paese. Grazie alla determinazione del governo Renzi e del ministro Graziano Delrio, l'Italia avrà un sistema di progettazione, di regole e di verifica trasparente e moderno", conclude il senatore Romano.
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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ROMA 22 APRILE 2013
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