VILLA
LITERNO, RINVENUTA UNA PIANTAGGIONE DI MARJIUANA. I CARABINIERI DELLA
STAZIONE E DELLA COMPAGNIA DI CASAL DI PRINCIPE ARRESTANO DUE PERSONE E
SEQUESTRANO ARMI.
I Carabinieri della Stazione di Villa Literno (CE), e della Compagnia di Casal di Principe (CE), hanno proceduto all’arresto di Zaccariello Antonio, cl.1979 e Orabona Massimo,
cl.1976, entrambi di Villa Literno. Nella circostanza i militari
dell’Arma hanno sorpreso e bloccato i due mentre erano intenti a
raccogliere piante di marijuana, coltivate su un terreno di proprietà
dello Zaccariello e caricarle su di un furgone di proprietà dell’Orabona. Lo stupefacente rinvenuto ammonta a kg. 300 circa. Successivamente, sono state eseguite delle perquisizioni, a seguito delle quali, presso l’abitazione di residenza dello Zaccariello, sono stati rinvenutiulteriori 3 kg. di marijuana in essicazione, unbilancino
di precisione, materiale vario per il confezionamento dello
stupefacente ed un fucile artigianale cal. 28, illegalmente detenuto,
risultato oggetto di furto nel 2013 nella provincia di Perugia. Nello
stesso contesto i militari dell’Arma hanno anche accertato il furto,
energia elettrica, da parte dello stesso Zaccariello. A carico dell’uomo
si è inoltre proceduto al sequestro per, “omessa custodia”, di due
fucili ed una pistola nonché numerose munizioni, tutte regolarmente
detenute, nonché due pistole giocattolo ed un fucile ad aria compressa.
Gli arrestati, successivamente, sono stati accompagnati presso la casa
circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
In Aversa (CE) i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, per atti persecutori, A. V. cl. 1979
del luogo. Nella circostanza il predetto, poco prima, sulla pubblica
via, aveva aggredito verbalmente e minacciato di morte, l’ex compagna,
una ragazza ucraina 29enne. L’uomo in passato si era reso già
protagonista di analoghi comportamenti persecutori in danno della
donna, culminati anche in aggressioni fisiche, penalmente perseguite.
L’arrestato, quindi, è stato condotto presso la casa circondariale Santa
Maria Capua Vetere.
In Alvignano (CE),
i Carabinieri della locale stazione, nel corso di un servizio di
controllo del territorio hanno arresto, per il reato di furto, M.P. cl. 1958 e M.A., cl. 1983,
rispettivamente padre e figlio entrambi del luogo. I due sono stati
fermati nei pressi di uno stabilimento dismesso del luogo, a bordo di un
autocarro mentre trasportavano una pressa idraulica del tipo
industriale per la frantumazione di laterizi. Il voluminoso attrezzo è
risultato essere stato asportato pochi istanti prima dal predetto
stabilimento. A seguito di perquisizione domiciliare è stata rinvenuta
una seconda pressa dello stesso tipo di quella caricata sul furgone e
risultata anch’essa provenire dal dismesso opificio.
Il
materiale rinvenuto, del valore di euro 30.000,00 (trentamila) circa, è
stato restituito al legittimo proprietario. Gli arrestati, invece, sono
stati condotti presso le proprie abitazioni agli arresti domiciliari,
in attesa della celebrazione del rito direttissimo così come disposto
dalla competente Autorità Giudiziaria.
In Arzano(NA),
i Carabinieri della sezione radiomobile del Reparto Territoriale di
Aversa, coadiuvati da quelli territorialmente competenti, hanno eseguito
il fermo di indiziato di delitto d’iniziativa, nei confronti di Russo Domenico, cl. 1989,
del luogo. Nella circostanza, sul conto dell’uomo, al termine delle
immediate indagini, sono stati raccolti inconfutabili elementi di
colpevolezza, relativamente ad una rapina avvenuta il 24 settembre ad
Aversa, allorquando, unitamente ad altro complice in corso di
identificazione, a bordo di un motociclo e con volto coperto da casco,
dietro la minaccia di una pistola costrinse un uomo a consegnargli la
somma in contanti di euro 2.000. La vittima aveva prelevato poco prima
da un ufficio postale l’intero importo ed era stato seguito dai
criminali.
All’atto del fermo, presso l’abitazione del Russo, sono stati ritrovati e sequestrati 3 orologi “rolex”, poiché ritenuti provento di precedenti attività illecite. L’uomo,
invece, è stato associato presso la casa circondariale di Napoli
Poggioreale, dove, la competente Autorità Giudiziaria, concordando
pienamente con le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri, ha
convalidato il fermo disponendone la detenzione in carcere.