La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 2 settembre 2014

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

In Castel Volturno (CE), via dei diavoli, all’interno di un immobile abitato da cittadini extracomunitari, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mondragone, in collaborazione con quelli della Compagnia di Pontecorvo (FR), hanno rintracciato ed arrestato il catturando pregiudicato Iangbe Moses,  nigeriano cl. 1982, irregolare su territorio nazionale, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio g.i.p. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE). Il predetto è ritenuto responsabile del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, commesso in Castel Volturno nel periodo febbraio – marzo 2013 ed acclarato dai Carabinieri di Pontecorvo nel corso delle indagini attuate a seguito della morte per sospetta overdose di Della Porta Cristina cl. 1984 di Pontecorvo. L’arrestato, pertanto, è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.


In San Potito Sannitico (CE), località “Fontanelle”, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piedimonte Matese, hanno arrestato in flagranza reato per tentato furto aggravato il pregiudicato Nisio Daniele, cl. 1984, del luogo e la guardia particolare giurata Nisio Emilio Fulvio, cl. 1953, in servizio presso un istituto di vigilanza privata di Caserta. I due sono stati sorpresi all’interno di un cantiere del luogo adibito a “cava” mentre tentavano di asportare gasolio per autotrazione dall’interno di una cisterna.
Poco prima dell’intervento dei militari dell’Arma, il padre del proprietario del cantiere, nel tentativo di aiutare il figlio che stava avendo una colluttazione con Nisio Daniele,  aveva esploso, a scopo intimidatorio, nr. 3 (tre) colpi di fucile attingendo la portiera aperta del lato guida del veicolo di proprietà di Nisio Emilio Fulvio, padre del predetto Daniele.
L’autovettura, nonché nr. 2 taniche in plastica da lt. 25 cadauno ed un tubo in gomma della lunghezza di mt. 2,5 utilizzati dagli arrestati ed il fucile, nonché nr. 3 cartucce esplose cal. 12, sono stati sottoposti a sequestro penale.
Nel medesimo contesto, l’autore dell’esplosione dei tre colpi di fucile, è stato deferito in stato di libertà. Altresì, nei suoi confronti, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro amministrativo preventivo di due fucili regolarmente detenuti. Anche al  Nisio Emilio Fulvio sono state sequestrate amministrativamente un revolver e una carabina oltre ad un fucile da caccia.
Gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della stazione di Piedimonte Matese in attesa della celebrazione del  rito direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.


In Capua (CE), i Carabinieri della stazione di Sparanise, unitamente quelli della stazione di Pignataro Maggiore, hanno arrestato, in flagranza di reato per furto aggravato in concorso i pregiudicati Lucariello Raffaele, cl. 1984, di Villa di Briano (CE), Spada Cristina, cl.1983, residente a San Cipriano d’Aversa (CE), in atto sottoposta alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, Gallo Stefano, cl. 1992, di San Cipriano d’Aversa eLucariello Bianca, cl.1985, di Villa di Briano (CE).
Nella circostanza, i quattro sono stati sorpresi dai militari dell’Arma all’interno di un frutteto, in località “palombara”, intenti ad asportare frutta e attrezzi agricoli. In particolare i suddetti avevano già raccolto fraudolentemente circa 350 kg. di pesche, del valore commerciale di circa 500 euro, e attrezzi agricoli che avevano caricato all’interno autovettura loro in uso e si stavano allontanando dal fondo. L’intera refurtiva è stata recuperata e restituita all’avente diritto. Il veicolo è stato sottoposto sequestro mentre gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dell’Arma in attesa della celebrazione del rito direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.