La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 17 agosto 2012

SANTA MARIA CV - MARIO TUDISCO " NON E' UN INCIDENTE DI PERCORSO CIO' CHE E' ACCADUTO IN CITTA'

La recente mega ordinanza del pm Guarriello,ha finalmente fatto piena luce sui fatti e i misfatti dell’UTC di Santa Maria Capua Vetere, ma stranamente ciò non sembra abbia provocato disdegno e clamore né nella stampa locale né nell’”intellighentia “ sammaritana, anzi, sembra quasi che anche la classe politica e dirigenziale abbia la volontà di rimuovere quello che vorrebbe farsi passare per un “incidente di percorso” ; quando in realtà si tratta della vera cartina di tornasole di come si è amministrato il territorio negli ultimi 15 anni in un intreccio perverso tra politica speculativa, intrallazzatori ad ogni livello e professionisti compiacenti .

Fare finta di nulla, in attesa degli sviluppi giudiziari, è deleterio anche per chi oggi è chiamato a governare l’”Antica Capua” se davvero vogliono prendere le distanze e marcare una vera discontinuità.

Come affermano alcuni magistrati l’opera della “giustizia” si attiva dopo che il reato è stato commesso, mentre un buon amministratore dovrebbe anticipare la possibile azione giudiziaria ponendo in essere tutti gli accorgimenti e le procedure ,soprattutto quelle inerenti la trasparenza e l’affidamento di incarichi e appalti.

A Santa Maria poi, la situazione è davvero particolare : infatti, il sindaco ha riservato la delega all’urbanistica per sé . Meglio farebbe a nominare un assessore esterno, magari un magistrato a riposo , in modo tale che un vero competente possa seguire quotidianamente l’Ufficio Tecnico Comunale , cosa che il primo cittadino non può garantire per i molteplici impegni da cui è assillato.



Mario Tudisco