La recente mega ordinanza del pm Guarriello,ha finalmente fatto piena luce sui fatti e i misfatti dell’UTC di Santa Maria Capua Vetere, ma stranamente ciò non sembra abbia provocato disdegno e clamore né nella stampa locale né nell’”intellighentia “ sammaritana, anzi, sembra quasi che anche la classe politica e dirigenziale abbia la volontà di rimuovere quello che vorrebbe farsi passare per un “incidente di percorso” ; quando in realtà si tratta della vera cartina di tornasole di come si è amministrato il territorio negli ultimi 15 anni in un intreccio perverso tra politica speculativa, intrallazzatori ad ogni livello e professionisti compiacenti .
Fare finta di nulla, in attesa degli sviluppi giudiziari, è deleterio anche per chi oggi è chiamato a governare l’”Antica Capua” se davvero vogliono prendere le distanze e marcare una vera discontinuità.
Come affermano alcuni magistrati l’opera della “giustizia” si attiva dopo che il reato è stato commesso, mentre un buon amministratore dovrebbe anticipare la possibile azione giudiziaria ponendo in essere tutti gli accorgimenti e le procedure ,soprattutto quelle inerenti la trasparenza e l’affidamento di incarichi e appalti.
A Santa Maria poi, la situazione è davvero particolare : infatti, il sindaco ha riservato la delega all’urbanistica per sé . Meglio farebbe a nominare un assessore esterno, magari un magistrato a riposo , in modo tale che un vero competente possa seguire quotidianamente l’Ufficio Tecnico Comunale , cosa che il primo cittadino non può garantire per i molteplici impegni da cui è assillato.
Mario Tudisco