Al Presidente del Consiglio Comunale
p.c. Al Sindaco
di Santa Maria Capua Vetere
Oggetto: dichiarazione d’indipendenza
Nella mia esperienza politica avevo già svolto l’incarico di Consigliere Comunale.
Non era nei miei programmi ripetere questa esperienza, ma la gravità della situazione politica, economica e sociale in cui versa la città, mi hanno convinto ad aderire alle sollecitazioni ricevute per accettare la candidatura nelle liste delle Associazioni.
Quello civico era un bel progetto in cui ho creduto da subito, tanto che ho accettato la candidatura nella lista Democratici Sammaritani in appoggio al sindaco arch. Biagio Di Muro.
Purtroppo questo progetto che aveva come obiettivo primario quello di risanare l’amministrazione e dare trasparenza all’azione politica ed amministrativa, sta fallendo miseramente a causa di interferenze e condizionamenti da parte di alcuni degli alleati che sono saliti sul carro dei vincitori e che costituiscono la continuità con le passate, fallimentari, amministrazioni e che, dopo la loro scomparsa elettorale, si sono riappropriati di un potere che il Popolo aveva loro negato.
Proponemmo di agire con un nuovo spirito e, soprattutto, con un impegno particolare all’ascolto dei cittadini; c’erano troppi segnali di frizione, troppi malumori sotterranei, troppe incomprensioni tra chi governava e i cittadini.
Ma, per pressapochismo generato dalla mancanza di unità di vedute e di azioni, sembra che tutto stia precipitando nell’inerzia e la mancanza di volontà di dare attuazione ai programmi elettorali presentati alla popolazione sammaritana.
Già è passato troppo tempo per sperare che questa situazione cambi ed ho concesso ogni opportunità affinchè si operasse positivamente. Dopo tanti inutili tentativi sono addivenuto alla decisione di dichiararmi indipendente, solo per dare a coloro i quali sono in maggioranza di riflettere e di far ragionare chi non ragiona. Ho affrontato critiche immotivate, vessazioni, minacce, discredito personale artatamente inventato, solo perché ho voluto fermamente difendere i diritti dei cittadini, la trasparenza, la legalità ed auspicare il buon Governo. C’è troppo marcio in questa città e non si ha alcuna intenzione di estirparlo.
Mi dichiaro indipendente per non essere complice di quello che si sta facendo e di quello che non si sta facendo e non passo, ancora, all’opposizione non per mancanza di coraggio, ma solo per sfiducia per alcuni personaggi che non si sa se stanno all’opposizione o sono pronti ad appoggiare la maggioranza; perché voglio concedere a qualcuno che stimo e che non è complice di questo fallimento di riscattarsi.
Spero che non si seguano ancora i dettati di chi ha a cuore gli interessi privati invece di quelli collettivi; è intenzione di costoro isolarmi per non avere il fastidio di ascoltare chi ricorda loro gli impegni presi e disattesi. Io continuerò a farli riflettere, a ricordare gli impegni presi a difendere gli interessi delle gente.
Io sono la maggioranza, perché il Popolo di Santa Maria ha votato un programma, un’ idea, una speranza ed io, con le Associazioni, rappresento tutto questo. Aspetto che anche altri che sbandierano buone intenzioni si uniscano a me in questa battaglia positiva, non tesa a distruggere o disgregare maggioranze, ma solo a ribadire le nostre idee ed a mantenere le promesse fatte.
Non è cambiato niente e si continuano a mantenere al proprio posto personaggi che hanno oscuramente manovrato, insieme a politicanti da strapazzo, per l’affermazione dei loro interessi e quelli dei loro “benefattori”, determinando la rovina di questa città e non si tiene assolutamente conto del parere dei componenti della maggioranza e della Legge, quando si tengono al loro posto personaggi che sono stati e sono fortemente criticati per il loro operato,, decisioni che sono apprese solo tramite la stampa.
Chi scrive duramente contro il fallimentare e poco chiaro operato di questa Amministrazione, si assume tutte le sue responsabilità; non ne posso condividere i metodi, ma è giusto che esterni una profonda disapprovazione del modo di amministrare che sta rinnegando quanto si è affermato e promesso all’elettorato.
Chi si è visto usato, chi si è visto recapitare articoli su articoli contrari ad un modo di fare politica che ha caratterizzato tanti anni di amministrazione, è giusto che reagisca e denunci tutta la sua delusione per le promesse non mantenute.
Per queste e molte altre considerazioni, perché in questa maggioranza mi sento osteggiato per il rifiuto di accettare un tradimento già consumato, mi corre l’obbligo di dichiararmi indipendente e non uscire ancora da questa maggioranza, perché, come già detto, io rappresento la maggioranza del Popolo che ha voluto questa amministrazione, le loro idee, le loro aspettative e sono convinto che in essa ci sono tante persone perbene che sapranno ravvedersi.
Se avessi guardato ai miei interessi personali, avrei fatto silenzio sulle cose che non sono andate e non vanno bene, ma ciò non è nel mio stile né è onesto verso chi ha creduto in me.
Coloro che stanno in silenzio di fronte a questo scempio, alla sconfessione di quanto si è detto e promesso al Popolo, sono dei vigliacchi. Si deve reagire e trarre le dovute conseguenze alla negazione di quanto detto e di quello per cui si è lottato, non zittirsi per conservare la poltrona.
Chi è ignorato, non informato di decisioni prese senza tener conto delle opinioni di tutti, se è un uomo deve esternare la propria disapprovazione come faccio io, non tacere ed accettare supinamente quello che viene imposto, solo per qualche promessa di incarico, di trasformazioni di terreni da agricoli ad edificabili o la possibilità di fare qualche favore a qualcuno.
Purtroppo le Associazioni che hanno saputo costituire un nucleo forte e capace di contrastare i poteri economici e malavitosi che si sono impadroniti della città, sono oggetto di ostracismo e tentativi di disgregazione per far tacere la loro voce, per sminuire la loro azione. Questo è permesso da un sistema elettorale assurdo che premia la persona e non la coalizione che ha espresso i consiglieri comunali. Quegli stessi consiglieri che sono l’espressione di soli 600 voti a fronte dei 6000 elettori e più che hanno ottenuto le liste espresse dalle Associazioni, hanno tradito gli altri 5400 che hanno permesso a me e ad essi di sedere in questo Consiglio Comunale.
L’ispiratore di questo movimento di cui ho potuto constatare la buona fede e l’intenzione di rilanciare l’economia di Santa Maria Capua Vetere e la legalità nel gestire la Cosa Pubblica, non meritava questo ulteriore tradimento. Non è compito mio fare ulteriori commenti o critiche perché c’è ancora molta strada da fare e mi auguro che questa maggioranza possa riflettere sulla mia decisione, sul tipo di contributo che avrei voluto e potuto dare e su quanto si attende da essa il Popolo Sammaritano.
Questo Sindaco che alcuni dicono di appoggiare e che, sicuramente, tradiranno se non li accontenterà per le loro continue ed esose richieste, spero che rifletta su questa mia decisione.
Mi auguro che la politica possa pensare ad assicurare un domani senza steccati e senza barriere, nella ricerca della massima partecipazione, della legalità, della trasparenza,con l’intenzione di raggiungere i risultati che ho sempre auspicato.
Se ciò avvenisse, sarò pronto a collaborare con onestà intellettuale.
Gaetano Rauso