Ma credono che i cittadini sono degli sprovveduti? Di Gaetano Rauso
Sulla stampa di oggi è apparso un comunicato del Sindaco con il quale si annuncia la decisione di revocare alla GOSAF il servizio di riscossione dei tributi e di affidarlo alla San Giorgio, capofila di un’associazione temporanea di imprese, classificatasi seconda quando fu espletata la gara.
Il Sindaco che accusa alcuni consiglieri di infangare il buon nome dell’Amministrazione, evidentemente dimentica che egli stesso aveva categoricamente escluso la possibilità di affidare al secondo classificato della gara il servizio, il cui affidamento alla GOSAF era stato annullato da una sentenza del Consiglio di Stato.
Quello che è stato detto e scritto sulla vicenda è inequivocabile e mette in luce molti aspetti poco chiari della vicenda; ma, evidentemente i numerosi viaggi della speranza, hanno dipanato la matassa ed hanno determinato condizioni che hanno determinato l’assunzione di questa decisone.
Si dimentica, altresì, che la decisione di affidare a privati questo servizio, non era stato affatto suffragato dal dovuto parere preventivo dei sindacato e la maggiore spesa, determinata anche dall’inutilizzo del personale del Comune, un tempo addetto al servizio, grava sui cittadini.
Che si torni alla gestione diretta del servizio tributi, se si vuole fare veramente chiarezza sulla vicenda e se si vogliono effettivamente dipanare le ombre che gravano sull’operato di tante persone che hanno gestito la vicenda e, di rimando, sull’operato di quest’Amministrazione e di quella precedente. Si pensi a fare chiarezza su tutto il procedimento e sulle modalità di assunzione del personale che attualmente è in forza alla GOSAF.
Per finire si vuole porre l’accento sui possibili danni che potranno gravare sulla collettività determinati sulla possibilità data alla GOSAF di continuare a riscuotere i tributi dal parte del Comune di Santa Maria Capua Vetere dopo che intervenne la sentenza del Consiglio di Stato e non si volle ritornare alla gestione diretta del servizio.
Gaetano Rauso
Sulla stampa di oggi è apparso un comunicato del Sindaco con il quale si annuncia la decisione di revocare alla GOSAF il servizio di riscossione dei tributi e di affidarlo alla San Giorgio, capofila di un’associazione temporanea di imprese, classificatasi seconda quando fu espletata la gara.
Il Sindaco che accusa alcuni consiglieri di infangare il buon nome dell’Amministrazione, evidentemente dimentica che egli stesso aveva categoricamente escluso la possibilità di affidare al secondo classificato della gara il servizio, il cui affidamento alla GOSAF era stato annullato da una sentenza del Consiglio di Stato.
Quello che è stato detto e scritto sulla vicenda è inequivocabile e mette in luce molti aspetti poco chiari della vicenda; ma, evidentemente i numerosi viaggi della speranza, hanno dipanato la matassa ed hanno determinato condizioni che hanno determinato l’assunzione di questa decisone.
Si dimentica, altresì, che la decisione di affidare a privati questo servizio, non era stato affatto suffragato dal dovuto parere preventivo dei sindacato e la maggiore spesa, determinata anche dall’inutilizzo del personale del Comune, un tempo addetto al servizio, grava sui cittadini.
Che si torni alla gestione diretta del servizio tributi, se si vuole fare veramente chiarezza sulla vicenda e se si vogliono effettivamente dipanare le ombre che gravano sull’operato di tante persone che hanno gestito la vicenda e, di rimando, sull’operato di quest’Amministrazione e di quella precedente. Si pensi a fare chiarezza su tutto il procedimento e sulle modalità di assunzione del personale che attualmente è in forza alla GOSAF.
Per finire si vuole porre l’accento sui possibili danni che potranno gravare sulla collettività determinati sulla possibilità data alla GOSAF di continuare a riscuotere i tributi dal parte del Comune di Santa Maria Capua Vetere dopo che intervenne la sentenza del Consiglio di Stato e non si volle ritornare alla gestione diretta del servizio.
Gaetano Rauso