La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 16 novembre 2015

LAVORATORI IN NERO - I CARABINIERI DEL NIL SCOPRONO OPERATORI CHE ASSUMEVANO IN NERO

L’edilizia, il settore tessile e calzaturiero sono le  principali attività operanti sul territorio casertano. Ed è in tale contesto che i Carabinieri del NIL di Caserta stanno producendo il massimo sforzo al contrasto dell’illecito impiego di manodopera e – al tempo stesso – garantire la corretta applicazioni della normativa di sicurezza sui luoghi di lavoro.
La scorsa settimana, in due distinte operazioni i militari, coadiuvati da personale delle Stazioni competenti per territorio  hanno deferito a piede libero all’Autorità Giudiziaria due datori di lavoro e trovati intenti al lavoro completamente in “nero” ben 30 dipendenti su 37 controllati.
La prima attività a S. Cipriano d’Aversa (CE), dove su un cantiere edile su 16  operai  12 non erano assunti. 
Il datore di lavoro, oltre alle sanzioni amministrative ammontanti a 25.000,00 euro è stato denunciato per l’inosservanza all’applicazione delle seguenti misure di sicurezza:
ü  Omessi adempimenti sanitari nei confronti dei dipendenti occupati;
ü  mancata consegna dei dispositivi di protezione individuale;
ü  mancata formazione e informazione ai lavoratori in relazione all’attività da svolgere e  ai rischi connessi.
L’altra operazione a Gricignano d’Aversa (CE) e  S. Arpino (CE), dove in due laboratori tessili sono stati sorpresi 18 lavoratori, anche loro “in nero”.
Anche in questo caso - come nel precedente - i datori di lavoro oltre alle sanzioni amministrative  risponderanno all’A.G. del loro operato.