La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 29 gennaio 2015

CAMORRA A MONDRAGONE - ECCO I PARTICOLARI DELL'OPERAZIONE DEGLI OTTO FERMI

L’odierna operazione eseguita dai carabinieri della Compagnia di Mondragone, guidati dal Capitano Lorenzo Chiaretti, e dal Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile Ten. Emanuele Macrì  che si è conclusa con l’esecuzione di 8 fermi nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsioni e rapine ai danni di imprenditori ed esercizi commerciali, con l’aggravante del metodo mafioso, è stata coordinata dai Magistrati della DDA partenopea Procuratore Capo Giovanni Colangelo, Procuratore Aggiunto Giuseppe Borrelli, nonché dai Dott.  Antonio D’Amato e Sandro D’Alessio.  


Nominativi degli indagati destinatari del provvedimento di fermo della DDA di Napoli eseguito in data odierna dai Carabinieri della Compagnia di Mondragone:
1.       DE LUCIA Antonio, cl. 75 di Mondragone;
2.       SABATINO Salvatore, cl. 68 di Mondragone;
3.       DE LUCIA Agostino, cl. 95 di Mondragone;
4.       LONGOBARDI Laura, cl. 76 di Mondragone;
5.       RAZZA Angelo, cl. 94 di Mondragone;
6.       PAGLIUCA Donato, cl. 87 di Mondragone;
7.       ARLOTTA Francesco, cl. 81 di Mondragone;
8.       FARGNOLI Mario, cl. 63 di Mondragone.

Per sfuggire alla ricerca dei Carabinieri si rifugia all’interno di un nascondiglio, creato nel bagno della propria abitazione: un vano doccia chiuso da pannelli in legno arredati come se fossero un mobile, alla cui base vi era la possibilità di nascondersi con chiusura dall’interno. Così si sottraeva alla cattura DE LUCIA Antonio, cl. 75 di Mondragone, attuale reggente del clan “Fragnoli – Pagliuca”, operante sul litorale domitio, fermato questa mattina dai militari dell’Arma di Mondragone.