La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 12 febbraio 2012

DOPO L'OPERAZIONE MUNICIPIO, GLI TSUNAMI NON SI SONO FERMATI - IL TRIBUNALE DI NAPOLI NON DA' LA LIBERTA' A CHI STAVA COSTRUENDO IL CENTRO COMMERCIALE A SANTA MARIA CAPUA VETERE

Ormai sono partiti gli tsunami e la conferma sono appunto le indagini e la conseguente ordinanza che qualche giorno fa è stata notificata nei confronti del sindaco di Casapesenna  Fortunato Zagaria . Intrecci , trasversalismi, intimidazioni,  piaceri sugli Uffici della pubblica amministrazione ,coronati da colorite pubblicazioni sui giornali e televisioni che trasmettevano quel senso di legalità , ma che di legalità non vi è neanche un briciolo, alla  popolazione che non avendo voce in capitolo subiva in modo astratto e consapevole di essere impotente. Queste erano , ma sono le amministrazioni comunali della provincia di Caserta, che no sanno fare altro che proclami sia che sono in maggioranza che in minoranza affinché possano , attraverso le colorite interviste sui giornali, essere al centro di un business dove vi è soltanto la malavita organizzata .  Già perché l’ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla direzione distrettuale  antimafia  di Napoli  al sindaco di Casapesenna rappresenta un notevole lancio di legalità che dovrebbe in ogni caso far capire che ci potrebbero essere nuovi tsunami anche in altre amministrazioni . Nelle altre invece tutte si sono salvate , ma vorrebbero buttare la croce addosso chi non c’entra niente . Se a Casapesenna si volevano eseguire i lavori al cimitero attraverso un project financy , a Santa Maria Capua Vetere invece si vuole eseguire lo stesso progetto per costruire appartamenti a go-go quando , guarda caso il gip e la Dda di Napoli ha negato la libertà a chi stava eseguendo  lavori nell ‘ex tabacchificio confermando che la camorra aveva messo le basi nella città del foro . Nessuno, può oggi dire io non lo sapevo , perché la tattica è vecchia e nessuno oggi può ergersi a figura pulita  della città , tutti hanno mangiato e continuano a mangiare e fare “trastole” con gli uffici della pubblica amministrazione del territorio di Santa Maria Capua Vetere.