La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 8 febbraio 2012

SANTA MARIA CV - CLAN AMATO - LA DDA DI NAPOLI CHIOUDE IL CERCHIO CON CASERTANO - CUSTODIVA ARMI IN UN RUDERE DELLA PISTA GO-KART

Dalle prime ore dell’alba , in Capua é sta eseguita una  operazione  nei confronti del clan  camorristico "Amato" operante nel comune Sammaritano  condotta dai Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere coordinata dalla DDA di Napoli — Direzione Distrettuale Antimafia  , che ha portato all’arresto  di  Giovanni CASERTANO  nato a San Prisco (CE) il 01.O5.1962, ivi residente alla via Sbordone.  A CASERTANO é stata notificata un’ordinanza  di custodia cautelare in carcere poiché  ritenuto responsabile dei reati di associazione per delinquere di stampo camorristico, in quanto affiliato   al Clan Amato, inserito nel più ampio sodalizio denominato clan Belforte", ricettazione, detenzione e  porto di armi, reati questi ultimi tutti aggravati dalla circostanza di cui all‘art. 7 L  203/91 . L’indagine, coordinata  dalla Procura  di Napoli- Direzione Distrettuale Antimafia e condotta dall’Aliquota Operativa  del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, che, dal luglio 2009 ad oggi ha già consentito  l’arresto  in varie fasi di molti componenti dell’intero  sodalizio criminale compreso il capoclan, Amato  Salvatore, ha permesso di accertare anche al ruolo rivestito all’intero  del sodalizio criminoso  nel corso  degli anni dal CASERTANO Giovanni. In particolare  CASERTANO Giovanni era incaricato di di conservare le numerose armi in dotazione al Clan Amato, fra  le quali un fucile kalascicof, una pistola a tamburo, una pistola   automatica765, un fucile a canne mozze ed una pismtola di costruzione slava.