La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 26 maggio 2010

SANTA MARIA CAPUA VETERE - IL PDL NO TERMOVALIZZATORE ABBIAMO GIA' DATO

MOZIONE

Oggetto: Istituzione di un termovalorizzatore sul territorio comunale

I sottoscritti Consiglieri Comunali

premesso che

da giorni, sia sulla stampa locale, sia su quotidiani di rilevanza nazionale che su blog e siti internet è emersa la possibilità e la volontà di istituire sul territorio del Comune di S. Maria C.V. un “termovalorizzatore” necessario per lo smaltimento dei rifiuti;

il territorio del Comune di S. Maria C.V., da anni, ospita l'impianto di CDR che, anziché produrre effetti positivi sull'occupazione e sulla realizzazione di opere pubbliche (così come previsto e così come si impegnava a fare la società che doveva realizzare l'impianto), è stato solo foriero di disagi per la popolazione, sia per gli odori nauseabondi dallo stesso sprigionato, sia per l'aumento di patologie mediche determinatesi nella zona in cui è allocato l'impianto;

anche l'impianto di termovalorizzazione dovrebbe essere costruito nella zona di S. Andrea dei Lagni nei pressi del CDR;

ancora una volta, come avvenuto negli anni passati, con il governo regionale Bassolino, la Provincia di Caserta e in modo particolare la ns. Città rischia seriamente di essere penalizzata con al edificazione della suddetta struttura, anche in considerazione che gli impianti siti sul ns. territorio hanno sempre lavorato oltre i limiti consentiti, in quanto negli stessi vengono sversati anche rifiuti provenienti dalla provincia di Napoli;

che, comunque, il territorio comunale di S. Andrea dei lagni non era idoneo ad ospitare l'impianto di CDR e, tantomeno, può essere considerato idoneo ad ospitare un impianto di termovalorizzazione o qualsiasi altro impianto per lo smaltimento dei rifiuti;

infatti il quartiere S. Andrea, ancora, oggi, può essere considerato una zona prettamente agricola con molti campi adibiti alla coltivazione di frutta ed ortaggi che, già con la costruzione del CDR ha subito un notevole danno, per cui la costruzione di un ulteriore impianto costituirebbe il colpo di grazia per l'economia della zona;

inoltre il sistema viario attuale non consente l'allocazione di ulteriori strutture, in quanto le strade cittadine, ad oggi, non possono essere considerate idonee in relazione al flusso di traffico di mezzi pesanti che si avrebbe in Città;

vi è poi da considerare che la zona, già al momento della costruzione del CDR, era una zona in forte espansione, in quanto, nelle vicinanze del suddetto impianto e, quindi, nelle vicinanze in cui dovrebbe essere costruito il termovalorizzatore, vi erano e vi sono due scuole, strutture ricreative, numerosi immobili di nuova costruzione, oltre che la casa circondariale;

pertanto è facile prevedere ed immaginare i notevoli e potenziali danni e pericoli, a cui sono già esposti, grazie al CDR, i ragazzi che frequentano le suddette scuole, gli abitanti de quartiere nonché gli operatori della giustizia ed i detenuti ospitati nella casa circondariale;

dovere principale del Sindaco e dell'intera amministrazione comunale è quello di tutelare non solo il tessuto economico cittadino, ma soprattutto salvaguardare e tutelare la salute pubblica che, a parere degli esponenti sarebbe esposta ad ulteriori e notevoli rischi, qualora venisse realizzato anche il suddetto impianto;

tanto premesso

fanno mozione

affinchè il Sindaco, la G.C. e l'Amministrazione tutta vogliano impegnarsi a porre in essere ogni idonea iniziativa, presso i competenti Organi, al fine di evitare la realizzazione sul ns. territorio comunale e, in particolare, sul territorio di S. Andrea, di impianti di termovalorizzazione o di qualsiasi altra natura necessari per lo smaltimento dei rifiuti e delle ecoballe di CDR, interessando della questione, con immediatezza, il Consiglio Comunale su tutti i possibili sviluppi della vicenda.