La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 7 febbraio 2009

Roma . Il ministro Alfano e il sindaco Giudicianni di Santa maria C.V.siglano l'acquisizione della Caserma Pica a 80 anni dai patti lateranensi






Era stato tutto anticipato nella relazione della corte di Napoli in occasione dell’anno giudiziario il 26 gennaio 2008. La firma per l'acquisizione della caserma Pica come sede del tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere, progetto che è iniziato con l'approvazione da parte del governo della legge finanziaria che consentiva l'acquisizione delle aree dismesse, avrà luogo al ministero digiustizia il prossimo 11 febbraio 2009. Ma lo si fa in un giorno speciale quello della ricorrenza dei patti lateranensi che segnarono un fatto storico. 80 anni fa si stiplò il trattao della concilizione fra stato e chiesa . Il presidente Raffaele Numeroso dichiarò che il Tribunale di Via Santagata non era più idoneo e il sito buono sarebbe quello della caserma Pica. “ Tutti gli Uffici del Distretto necessitano di spazi più ampi e funzionali- aveva spiegato il presidente Raffaele Numeroso- supportati dalle necessarie reti informatiche, ma qui non si può entrare nei dettagli . Occorre – precisò il presidente della Corte di Appello- che la situazione degli uffici giudiziari di Santa Maria Capua Vetere appare molto pesante . Per quanto riguarda S. Maria, la soluzione migliore, ed anche più rapida , potrebbe essere quella di utilizzare la Caserma Pica, ma occorrono sollecite decisioni in sede amministrativa per arginare il degrado“. Inoltre,le dichiarazioni del presidente Numeroso confermarono il buon lavoro svolto dal presidente del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Andrea Della Selva . Non a caso la data è particolare perché ripercorrendo i fatti storici accaduti in quel giorno, lo stato riconobbe la sovranità della Chiesa. In sostanza il patrimonio immobiliare della Santa Sede (di cui veniva fornito un elenco dettagliato) godeva di numerose esenzioni specie dal punto di vista tributario. La convenzione finanziaria dell’epoca liquidava le pendenze economiche fra le due parti mediante un cospicuo versamento da parte del governo italiano e la cessione di una congrua quantità di titoli azionari quale indennizzo dei danni subiti dalla Santa Sede con l'annessione degli Stati ex pontifici all'Italia e la conseguente liquidazione di gran parte dell'asse patrimoniale ecclesiastico.