“La presenza delle ecoballe a
Villa Literno è stato uno dei peggiori disastri compiuti nei confronti di
questa terra” queste sono le ”parole utilizzate da Fulvio Bonavitacola, vice
presidente della giunta regionale della Campania, che ha inquadrato bene il
problema ma che nella sostanza non ha dato grandi speranze ai liternesi” dice
Salvatore Riccardi consigliere comunale di Villa Literno che aggiunge: “Durante
il dibattito non si è parlato nemmeno dei 10 milioni di euro di ristoro che il
Comune vanta nei confronti della Regione Campania, soldi che sarebbero una vera
e propria manna per l’Ente che va verso il dissesto finanziario oramai
annunciato”.
Il bilancio della visita di
Bonavitacola (avvenuta nella serata di martedì) è tutt’altro che positivo per
Riccardi: “L’apertura delle buste e la speranza dell’avvio dei lavori, che non
cominceranno prima di qualche mese se tutto va nel verso giusto, è sicuramente
un inizio ma di certo non risolve il problema”.
Al momento, infatti, presso la
discarica di Villa Literno, in località Lo Spesso, ci sono 2 milioni di
tonnellate rifiuti imballati ed altri 3 milioni giacciono nelle piazzole della
vicinissima Giugliano. In totale sono 5 milioni di ecoballe che “diminuiranno
di appena 0.7 milioni di tonnellate con il primo intervento previsto dalla
Regione” dice Riccardi che aggiunge: “E’ una quantità minima che di certo non
elimina il problema ed il rischio incendi. Problema – conclude – con i quale i
liternesi sono costretti a convivere da oltre dieci anni e per il quale non
hanno ricevuto nemmeno le quote ristoro che spettano al Comune e che potrebbero
risollevare la comunità”.